Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE; NICARAGUA STORIA 1851; REGNO DI MOSQUITO ST
anno <1984>   pagina <24>
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Phìllip Kenneth Cowie
la nave in America Centrale per poi proseguire verso San Francisco. L'idea era, quindi, di rimanere a Leon e dintorni fino all'arrivo del vascello.
Così Carpaneto ed il suo compagno, il Capitano Elizaldo , assieme con l'altro amico, Felice Origoni, giunto da New York poco prima, 43> si stabilirono a Leon per il mese di luglio 1851, facendo, forse, qualche gita qua e là per curare gli interessi commerciali del Carpaneto e per tagliare i boschi. Aspettavano, aspettavano: certamente tale disoccupazione ed inazione rendeva assai triste Garibaldi!
Ad un certo momento, però, il piano venne radicalmente cambiato, e, lasciando Origoni in Nicaragua, tutt'e due fecero le valigie e partirono per Lima. Perché?
A lungo mi sono posto le seguenti domande, che mai nessun autore, che io sappia, si era posto, ed alle quali cercherò io di suggerire una risposta:
1. Che cosa ha provocato il mutamento del piano originale?
2. Perché, quando hanno deciso di proseguire per Lima, hanno preso la strada piti lunga, passando per Grey Town-Chagres-Istmo di Panama, invece di prendere la strada più breve: Leon-Realejo-costa del Pacifico fino a Panama e Callao, porto di Lima?
Sono sicuro che la risposta alle mie domande si trova negli eventi di Leon durante la notte fra il 4 ed il 5 agosto 1851.
In nottata, il Presidente {Director) del Nicaragua ed i suoi Ministri furono arrestati a Leon in un colpo di Stato organizzato dalla Representa-cion Nacional . Ne era a conoscenza probabilmente anche favorì l'ex-Ministro della Guerra, Generale José Trinidad Munoz; messi immediata­mente sulla strada per il porto di Realejo furono tutti mandati in esilio.
Per capire questi avvenimenti, occorre inquadrare bene la situazione politica in Nicaragua nell'epoca precedente agli eventi di Leon.
Poco prima dell'arrivo di Garibaldi in Nicaragua, Don Laureano Pineda, in un'elezione tenuta il 14 marzo 1851, era stato eletto nuovo Director dello Stato. Uomo delicato fisicamente non godeva di buona salute,45) e aveva accettato t'incarico oneroso con poca voglia e secondo il Vice-Console britannico Foster dopo aver dovuto fare great personal sacrifices at the request of the people . * Scrisse un mercante inglese a Leon, J. W. Glenton:
per il cimitero generale della capitale (El Comercio, 3 settembre 1851, p. 2, col. 3, e 4 set­tembre, p. 3, col. 1). Questa statua fu scolpita in Italia e messa a bordo a Genova; però, l'inferriata per la tomba fu fatta ed imbarcata a Le Havre, Francia.
43) Vedi GIUSEPPE GARIBALDI, Epistolario, voi. Ili cit., lettera del 15 agosto 1851, p. 42. Anche ANTONUCCI, op. cit., p. 12.
44) Una fonte completamente nuova e di grande valore perché, per la prima volta, mette assieme tante informazioni finora sparse in America Centrale ce l'ha fornita il prof. farge Eduardo Arellano al Simposio dell'Istituto Italo-Latino Americano. Dalla relazione dell'Arenano possiamo capire di più i movimenti di Garibaldi e Carpaneto a Leon e dintorni
45) PJR.O., FiO. 252, vóli. 61, p. 156r, lettera da Jones Wilson Glenton, Leon, a Chatfield, Guatemala; anche quando fu arrestato e mandato in esilio, rimase molto indisposto fisicamente {vedi lettera del 6 agosto 1851, citata alla nota seguente).
46) P.R.O., F.O. 252, voi. 55, pp. 334-336v, lettera da Foster, Leon, al Visconte Palmereton, Londra, 6 agosto 1851. Vedi anche F.O. 252, voi. 61, p. 114, lettera da Manning, Leon, a Chatfield, Guatemala, 21 aprile 1851.