Rassegna storica del Risorgimento
GARIBALDI GIUSEPPE; NICARAGUA STORIA 1851; REGNO DI MOSQUITO ST
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1984
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30
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Phillip Kenneth Cowie
della Giunta Municipale di Grey Town, cercando di spiegare qualche aspetto dell'intricata e tesa posizione politica a Leon. Esiste questa lettera al P.R.O., di Londra e l'indirizzo in cima alla prima pagina dimostra chiaramente che si trovava quel giorno a casa sua a Realejo e non a Leon.tì> Però, il giorno dopo, 5 agosto, dovette essere a Leon che, come abbiamo visto alla nota 29, dista circa km. da Realejo per il pranzo dai coniugi Manning. Quando, allora, si mise in viaggio per Leon? Non lo sappiamo; però, con un cavallo fresco, si possono lare 70 km. in un paio d'ore, in carrozza, in quattro o cinque; comunque, con la lettera suddetta in tasca, partì. Ad una certa ora sentì le notizie sconvolgenti leonesi.64)
Era a Leon verso il mezzogiorno del 5 agosto per essere presente al pranzo dai Manning, dove sempre secondo quello che Foster scrive dopo ambedue gli ospiti Munoz e Kerr arrivarono al punto di scambiarsi parole dure sulla nuova situazione venutasi a creare nella capitale. tó) Poi, probabilmente verso sera, quando Munoz si dovette scusare per andare dal Vescovo ed il pranzo di sciolse, Foster, scapolo, non restò dai Manning,66) ma si recò per conto suo ad una pensione della città. È possibile che sapesse in quale pensione si trovavano gli amici Garibaldi, Carpaneto ed Origoni? Gentilmente il prof. Arellano ci ha dato il nome di tre pensioni leonesi tra cui scegliere, il che eloquentemente dimostra come Garibaldi, per scansare curiosi e molestie poliziesche , cambiava spesso l'indirizzo. Certamente Foster sapeva come trovarli in quella città di trentamila abitanti, perché era con loro il giorno seguente (il 6 agosto) e non solo assistè alla loro partenza improvvisa per Grey Town, ma diede anche loro due lettere da portare al Consolato di quel posto: una scritta il giorno 4 agosto da Realejo ad Henry Foote, ed un'altra, scritta in grande fretta, indirizzata a Lord Palmerston a Londra. L'ironia della frase iniziale della missiva a Palmerston mi ha tante volte procurato un certo piacere; scrisse: A favourable opportunity offering via Grey Town... . Se Palmerston avesse saputo che l'opportunità favorevole
63) P.R.O., F.O. 53, voi. 26, pp. 135-136v.
64) JI fatto che, nella sua lettera del 6 agosto, abbia scritto: ... li trascinano via ... probabilmente, ma senza certezza, per Realejo dimostra semplicemente che egli non era a Realejo quando la scorta ed i prigionieri vi arrivarono, altrimenti avrebbe potuto scrivere con certezza del loro destino.
65) Vedi USA/NA, Microfilm M. 219, N 9, già cit., dispaccio del Kerr, 15 agosto 1851, ftg. 0009-0013; anche dispaccio dell'I I agosto 1851, ftg. 0002, che dimostrano bene il suo completo disgusto.
66) Come post scriptum alla sua lettera del 6 agosto 1851, Foster si scusò col Visconte Palmerston dicendo che per mancanza di tempo e my being far from home furono i motivi del suo scritto frettoloso.
Per informazione sui residenti britannici in Nicaragua nel 1851 vedi P.R.O., F.O. 252, voi. 61, p. 117rv (una lettera che dà il numero di residenti, 10 maggio 1851), e P.R.O., F.O. 15, voi, 17, p. 192rv (una dichiarazione formale, datata 31 marzo 1851). Da questi documenti vediamo che Foster era scapolo, cinquantaduenne, mentre Thomas Manning, mercante di Leon, aveva 49 anni, era ammogliato con tre figli ed una figlia.
Un'altra lettera, importante, è quella collocata a P.R.O., F.O. 252, voi. 61, pp. 42-43, datata da Realejo il 7 marzo 1852: dà notizie della morte di Foster il giorno precedente, per collasso cardiaco, dopo breve malattia. Questa lettera ci fornisce l'informazione che fu socio della Ditta Foster e Manning di Leon.