Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (SETTEMBRINI-PANIZZI); PANIZZI ANTONIO; SETTEMBRINI LU
anno <1984>   pagina <42>
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Anna Pessina
Raffaele, tuttavia, non rimase a lungo nella marina piemontese, dove, tra l'altro, era malvisto perché figlio di galeoto ; congedatosi, partì nuova­mente per l'Inghilterra, giungendo a Londra con due lire in tasca .
Qui, nominato, mediante concorso, capitano nel Rovai Mail Service, divenne in breve tempo primo ufficiale. Fu così che nel '59, avendo saputo che il padre stava per essere deportato in America, si impossessò in maniera rocambolesca della nave su cui si trovavano i prigionieri e li dirottò in Inghilterra dove furono accolti festosamente. ,4>
Quando il Settembrini giunse in Italia, il 6 aprile 1860, Raffaele navigava presso una compagnia greca, in attesa di entrare nella marina italiana. Alla notizia dello sbarco di Garibaldi in Sicilia, Raffaele abbandonò immediata­mente la compagnia, arrivando il 10 agosto a Firenze. Di li si recò a Genova dove si trovò coinvolto nella questione dell'Orwell, una nave acquistata da altri italiani, ma che il governo inglese ritenne avessero rubato, per cui furono arrestati con l'accusa di pirateria e condotti a Malta. Sebbene immedia­tamente liberato e scagionato del tutto dalle accuse, in seguito a regolare processo, Raffaele rischiò di non poter più essere ammesso nella marina italiana. Settembrini intervenne allora in difesa del figlio, rivolgendosi anche a Garibaldi, neil '60 Dittatore delle Due Sicilie, ed ottenne che Raffaele perdesse solo l'antichità , cioè l'anzianità di carriera.
Ritenendo però di essersi troppo esposto in questa vicenda, il cui esito appariva ancora incerto, tra il '61 e il '62 si dimise da tutte le cariche che ricopriva, conservando solo quella di professore universitario e motivò le sue dimissioni, che peraltro non furono accolte, dichiarando che doveva prov­vedere allo stato dell'unico [suo] figliuolo . 15>
Gli anni e gli eventi successivi dimostreranno che effettivamente Raf­faele trovò uno status stabile e definitivo nella marina, dove intraprese una brillante carriera, partecipando ad importanti eventi militari, quali la sfor­tunata battaglia di Lissa nella guerra del '66. ì6>
ANNA PESSINA
H) Sul dirottamento e l'esilio londinese di Settembrini cfr. Lettere dall'ergastolo eh., pp, 636 sgg. e F. TORRACA, Notizia sulla vita e gli scritti di Luigi Settembrini, Napoli, Morano. 1877.
15) Sull'arrivo di Settembrini in Italia e sulle sue dimissioni, cfr. Lettere edite e inedite clt pp> 34, 24-25. 49 sgg.
i Per le vicende di Raffaele negli anni successivi al '60 cfr, Lettere edite e inedite cit.