Rassegna storica del Risorgimento

ITALIA STORIA COSTITUZIONALE 1876-1911; SENATO RIFORMA 1876-191
anno <1984>   pagina <68>
immagine non disponibile

68 Libri e periodici
Profondamente critico nei confronti, dell'opera di Hasler è padre Giacomo Martina2) che, pur apprezzando la vastità della sua ricerca, contesta l'uso delle fonti e l'unilateralità della ricostruzione storica. Su un solo punto padre Martina si dichiara d'accordo: senza Pio IX la questione dell'infallibilità sarebbe stata risolta in ben altro modo, tenendo conto degli argomenti della minoranza e recependo di conseguenza l'idea del legame tra papato ed episcopato.
L'opera di Hasler, che appare indubbiamente discutibile, ma stimolante, si inserisce, pur con tutte le sue esasperazioni polemiche, nel filone di studi che globalmente si può definire di rivalutazione dei vinti di ieri, quei vinti il cui pensiero e il cui operato la storio­grafia dei vincitori aveva per molto tempo ignorato o condannato. Questa fu anche la sorte della minoranza antiinfallibilista del Concilio Vaticano I che pagò pesanti conseguenze, sul piano personale, per la sua battaglia conciliare e che oggi, dopo tanti anni da quegli avveni­menti, è stata ampiamente riabilitata da quasi tutta la storiografia.
ANNA MARIA ISASTIA
Roma Capitale. Una città di pagina in pagina. Fotografie e Illustrazioni; Venezia, Marsilio, 1984, in 8, pp. 250, 300 ili. L. 20.000.
Questo yolume, riccamente illustrato, è il catalogo della mostra apertasi a Palazzo Braschi il 18 gennaio nell'ambito delle celebrazioni di Roma Capitale, la nona della serie, come si è detto al momento dell'inaugurazione.
Grazie all'apporto di esperti qualificati ed appassionati, come Marina Miraglia e Piero Becchetti, e di tutto il personale dell'Archivio fotografico comunale sono nati una mostra ed un catalogo che riescono a comunicare anche al visitatore o al lettore più super­ficiale l'immagine che dava di sé, o che intendeva, o forse, meglio, che cercava di dare di sé la società romana dell'epoca.
Anche perché gli aspetti urbanistici ed architettonici di quel periodo saranno trattati a parte, in un'altra mostra, è la figura umana che campeggia quasi in ogni foto, isolata o in folla, da' comizi del Primo Maggio ai quadri viventi , dalle processioni alle manovre a fuoco, dai ritratti dei reali ai Canottieri del Tevere .
Assai opportunamente alle foto sono state avvicinate le illustrazioni; accanto a quelle tratte dalle riviste popolari, di larga tiratura (per l'epoca), che mostrano in disegno quel che era forse tecnicamente o psicologicamente impossibile riprodurre in fotografia, troviamo le illustrazioni tratte dalle riviste d'arte, indice prezioso del gusto di un'epoca, quasi un breviario estetico che ci introduce alla serie di foto di interni con cui si conclude la mostra, in un clima da Roma Bizantina , tanto che non stupirebbe scorgere in queste foto Andrea Sperelli, o D'Annunzio in persona, far la loro comparsa tra letti a baldacchino, brucia-profumi ed incensieri.
Molte foto, provenienti da due fondi dell'Archivio fotografico del Comune, prati­camente portate per la prima volta a conoscenza del pubblico, hanno fornito la nota di maggior rilevanza dal punto di vista più strettamente fotografico. Si tratta del fondo Bettini, in cui sono conservate, purtroppo solo in parte, le foto scattate da due, anzi da tre, fotografi professionisti, Ugo e Riccardo Bettini ed Henri Le Lieure, e del fondo Conrado , che raggruppa invece le opere di due dilettanti, Giuseppe Conrado, appunto, e Filippo Ferrari, fomiti oltre che di passione, anche di un certo talento fotografico ed emuli non indegni del più famoso fotografo dilettante di quel periodo, il conte Primoli.
PIERO CROCIANI
2) GIACOMO MARTINA, Pio IX e II Vaticano I, di A. B. Hasler. Rilievi critici in Archi­vimi Historiae Pontificiae, 16, 1978, pp. 341-369; idem. La storiografia non italiana intorno a Pio IX, in Rassegna storica toscana, a. XXVi (1980) n. 1, PP. 5-33.