Rassegna storica del Risorgimento
ITALIA STORIA COSTITUZIONALE 1876-1911; SENATO RIFORMA 1876-191
anno
<
1984
>
pagina
<
71
>
Libri e periodici 71
un'intenzione esplicita: mantenere salda la triplice alleanza, mantenere e consolidare l'amicizia sincera con l'Inghilterra e con la Francia . L'obiettivo, però, poteva essere conseguito senza una subordinazione netta e paralizzante con le due maggiori potenze e in questa prospettiva vanno guardati i lunghi contatti e il successivo convegno di Racconigi dell'ottobre 1909,3) chiuso con una stupefacente fulmineità. Donnini pone in risalto nel testo definitivo la quasi assoluta concordanza con le proposte, avanzate nel dicembre 1908 dal ministro degli esteri italiano. Non mancano, è vero, le precisazioni e le modifiche, ma dei cinque punti dell'accordo soltanto l'ultimo è nuovo. L'impegno dì maggiore rilevanza per i due governi, come è noto, era rappresentato dal mantenimento dello status quo nella penisola balcanica. Nel dicembre dello stesso anno 1909, alla vigilia delle dimissioni del gabinetto Giolitti, Tittoni raggiunge un'intesa dal contenuto quasi analogo con l'Austria che Guicciardini, successore alla Consulta con Sonnino presidente, nella linea di continuità di politica estera provvede a sottoscrivere.
Nell'ottobre del 1908, proprio Sonnino, infatti, antagonista non tenero di Giolitti e di Tittoni, aveva riconosciuto che in questo periodo dobbiamo tenerci piuttosto stretti alla Russia, e conviene trattarla con riguardi speciali.4) Donnini, opportunamente, non si limita all'esame dell'intesa, ma ricostruisce anche i riflessi intemazionali, seguendo i commenti ed i rilievi espressi.
L'impostazione data da Tittoni alla politica diplomatica dell'Italia e alla sua posizione in campo internazionale rimase inalterata fino al conflitto mondiale: questo è un consuntivo, che può tranquillamente essere riconosciuto all'uomo, tanto inviso ai democratici e ad una notevole frazione dei moderati all'interno della stessa maggioranza giolittiana.
Un maestro di dottrina, quale fu e continua ad essere, Mario Toscano ha sottolineato che l'aspetto diplomatico conserva tutta la sua importanza e anzi si pone come preminente perché dà degli avvenimenti una interpretazione politica che è di per sé un'interpretazione di sintesi.5) L'opera, attenta e minuziosa, di Guido Donnini risponde esaurientemente a questi presupposti e colma una lacuna storiografica, denunziata dallo stesso Toscano, su un passaggio saliente nella vicenda storica dell'Italia unita.
VINCENZO G. PACIFICI
Il civico Museo del Risorgimento di Trieste, Premessa e catalogo di LAURA RUARO LOSERI, L'archivio di BIANCA MARIA FAVETTAJ Trieste, Civici musei di storia ed arte, 1979, in 4, pp. 71. S.p.
BIANCA MARIA FAVETTA, Oberdan; Trieste [1982], in 8 pp. 175. S.p.
ARCHIVIO DI STATO DI TRIESTE, Echi garibaldini nella Regione Giulia. Catalogo della mostra documentaria-, Trieste, 1983, in 8, pp. 66. S.p.
Più di una semplice segnalazione meriterebbero i presenti volumi perché offrono da un lato utilissime indicazioni circa documenti e cimeli, e dall'altro suggeriscono linee di ricerca e di studio di particolare interesse nell'ambito della regione Giulia; dai cataloghi di mostre, dallo spoglio documentario, da illustrazioni di archivi e musei ogni studioso può ricavare nuovi orientamenti e suggestioni di letture ed analisi storiche che valgono a integrare conoscenze acquisite in precedenza. Ad es-, nel volume relativo a Oberdan, i vari capitoli illustrano con testi, documenti, fotografie e giornali lo svolgersi della vita del patriota, prendendo poi in esame gli amici, la famiglia, i circoli irredentìstici, le celebrazioni, la
3) Giolitti, nelle Memorie della mia vita (voi. II. Milano, ed. 1922, p. 350), attribuisce a se stesso, a Tittoni e al ministro degli esteri russo, Izvol'skfj, il merito del raggiungimento dell'accordo e lo data al 1907.
4) s. SONNINO, Carteggio, voi. I (1891-1915), a cura di B, F. BROWN e P. PASTORELLI, Bari. 1981, p. 482.
s) M. TOSCANO, Gli studi di storia delle relazioni internazionali in Italia, in La storiografìa italiana negli ultimi vent'anni, voi. II, Milano, 1970, p. 851.