Rassegna storica del Risorgimento
ZAMA PIERO
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1984
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pagina
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378 Vita dell'UMutà?
delle cariche sociali. Dopo le elezioni, si è proceduto all'assegnazione delle cariche, che risultano così distribuite: prof. Marcello Ballìni, Presidente; prof. Luigi Tironi, Vicepresidente; prof. Dario Grande segretario-tesoriere; prof. Giuliana Donati-Petteni, prof. Graziella Ferrari, prof. Aldo Manetti. prof. Pietro Raffaeli, consiglieri; prof. Vittorio Mora, revisore dei conti. Il Consiglio eletto ha deciso all'unanimità di aggregare la prof. Laura Guizzetti Maffessanti, particolarmente meritevole per iniziative ed appassionata partecipazione alle attività sociali.
U Presidente dell'Istituto ha tenuto lo stesso giorno una conferenza sul tema: Massimo d'Azeglio, un dilettante di politica , presso l'Ateneo di scienze, lettere ed arti di Bergamo, che ha voluto annoverare Emilia Morelli tra i suoi soci onorari.
Ricordiamo che il nostro Comitato è alla vigilia di celebrare il cinquantenario della sua fondazione.
BRESCIA. Annunciamo la recente, dolorosa scomparsa del Presidente, prof. Giuseppe Cesare Abba, al quale si doveva la nuova vitalità impressa alle attività del Comitato bresciano. Il 5 giugno u.s., infatti, il prof. Abba aveva presentato, nella sala dell'Ateneo, le diapositive a colori degli acquerelli dì Giuseppe Nodari dei Mille dipinti dopo la Spedizione ed anche i bozzetti mediti raccolta in un album tracciato in loco, per iniziare la nuova attività.
FORLÌ. In occasione di incontri culturali presso vari enti il prof. Umberto Foschi e il prof. Aldo Sacco hanno rievocato la personalità e l'opera del sen. prof. Aldo Spallicci, benemerito uomo politico, volontario combattente, autore di scritti di argomento risorgimentale, oltre che massimo poeta in vernacolo romagnolo.
Hanno aderito al nostro comitato: il dott. Antonio Bacchin, medico-chirurgo in Portico di Romagna, la maestra Carla Mazzotti, bibliotecaria dell'Accademia dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone, la N.D. dott. Violetta Talentoni, discendente diretta dell'illustre patriota forlivese Bartolo Talentoni.
Nel corso dell'incontro conviviale degli Amici della Lirica di Forlì, tenutosi nel salone della Fondazione Garzanti, l'8 aprile 1984, il prof. Aldo Sacco ha parlato sul tema L'opera lirica e il Risorgimento .
PIACENZA. Il mondo piacentino degli studi è in lutto: si è spento, alla soglia dei novan t'ari ni, il conte dott. Giuseppe Salvatore Manfredi. La morte lo ha colto all'alba di ieri nella sua abitazione di villa Vignola di Fiorenzuola. Sofferente da alcune settimane, aveva conservato fino all'ultimo una eccezionale lucidità tanto che è riuscito a finire un suo contributo sulla figura di Stefano Fermi, il fondatore del Bollettino storico. Giuseppe Salvatore Manfredi si è distinto in diversi settori amministrativi ma il suo nome resterà legato alla ricerca storica. Come uomo di cultura apparteneva alla generazione di fine Ottocento-inizio Novecento, particolarmente interessata ai valori del Risorgimento italiano. Su di lui ha certamente influito anche la famiglia. Il nonno Giuseppe (1828-1918) fu tra gli esponenti più hi vista del Risorgimento italiano in Emilia e concluse la propria carriera politica come presidente del Senato; il padre Manfredo (1859-1927) s'interessò pure lui di politica, ma legò il proprio nome soprattutto all'attività di architetto e di studioso di problemi artistici.
Il conte Giuseppe Salvatore era nato a Roma il 2 marzo 1895 e nella capitale, dopo aver frequentato il liceo classico Ennio Quirino Visconti dove, tra gli altri, ebbe come insegnante di letteratura italiana il piacentino Ildebrando Della Giovanna, si iscrisse alla