Rassegna storica del Risorgimento
HOFER ANDREAS; STORIOGRAFIA ITALIA; TIROLO STORIA 1809
anno
<
1984
>
pagina
<
393
>
Andreas Hofer 393
la preordinata volontà di limitare e rimpicciolire a livello minimo l'importanza del moto hoferiano e del suo condottiero e di restringere l'avvenimento storico al solo quadro atesino . Egli rimprovera alla pubblicistica e storiografia tirolese di esagerare l'importanza della breve sollevazione di alpigiani e afferma che nel Trentino esisteva una prevenzione ostile contro l'Hofer e gli insorti. Il che corrisponde solo parzialmente al vero e non tanto contro l'Hofer, ma, come già si disse, contro l'utilizzazione della figura del condottiero sudtirolese. Per conferma di ciò basta richiamarsi alle pagine dedicate all'insurrezione dell'Anno Nove nelle opere degli storici trentini del secolo XIX, il Perini, 4> lo Zotti,5) l'Ambrosi. In essi non si trova alcuna ostilità verso l'Hofer, prode Passiriano il cui nome onorato la sollevazione rese celebre, pur se non giudicano negativamente le riforme politiche, giuridiche-amministrative e civili introdotte dalla Baviera, che furono la causa prima deirinsurrezione, e se tutti lamentano lo stato di pressione contributiva imposto ai Comuni, e il disordine caduto sul Trentino, come del resto sempre avviene nei periodi nei quali gli organi legittimi di governo sono scavalcati da quelli insurrezionali.
Lo Zotti, che scrive quando era già apparso il lavoro di Girolamo Andreis, di cui .parleremo in seguito imposta con rapidi ma essenziali cenni anche un'analisi della diversa partecipazione, quantitativa e qualitativa, riferendosi al numero delle compagnie degli insorgenti trentini, al loro carattere meno idealistico e meno disciplinato, facilmente degradante verso il brigantaggio. Del che per altro si trova documentazione nelle stesse fonti hoferiane7) e conferma nei giudizi della storiografìa tirolese.8) Ed è ancora lo Zotti che riferendosi al Trentino avverte nel rapporto città-campagna un diverso atteggiamento dinnanzi all'insurrezione hoferiana in conseguenza del diverso spirito con cui erano state accolte ed assimilate le riforme bavaresi, in particolare quelle che toccavano il campo religioso e chiesastico.
*) AGOSTINO PERINI, Statistica del Trentino, Trento, 1852, voi. I, pp. 127-134. 5) RAFFAELE ZOTTI, Storia della Valle Lagarina, Trento, 1862-63, voi. II, pp. 338-365. fi) FRANCESCO AMBROSI, Commentari della storia trentina, Rovereto, 1887, voi. II, pp. 135-147.
7) Non ne citiamo che alcune: a) decreto del ten. col. Leiningen del 4 giugno 1809 con cui scioglie le compagnie italiane di bersaglieri del Trentino meridionale; 6) proclama di Hofer del 4 sett. 1809; e) Ioseph Hormayr che scrivendo nel 1817 (Geschichte Andreas Hofer's) ed essendo stato, come ben noto, il primo consigliere polìtico deirinsurrezione può esser considerato una fonte diretta, mette in rilievo alle pagine 120-135 con rimpianto e disprezzo, la passività dei trentini, il poco entusiasmo, la sporadicità dei moti, gii eccessi di ogni genere cui si abbandonarono alcune loro compagnie.
8) Anche qui non citiamo che alcuni passi. HANS VON VOLTELINI, Forschungen una Beilràge zar Ceschichte des Tiroler Aufstandes im Jahre 1809, Gotha, 1909: Auf Trient war also ftir die patrio lische Bewegung nicht zu rechnen. In der Tat verhielten sich die Trienter vòllig passiv, sie nahmen nicht nur nicht Anteil am Aufstand. sonder erzeigten sich gerade zu del Tirolern feindlich , p. 44.
JOSEF HIRN, Tirala Erhebung im Jahre 1809, Innsbruck, 1909, ricorda che Hofer parlando del trentino Dal Ponte e del Garbin di Schio, caplbanda e arrestati ambedue, avrebbe detto di non voler sentir parlare di essi perché abbastanza e troppo a lungo avevano tormentato i Trentini e non erano comandanti, ma gaglioffi che saccheggiavano e derubavano il popolo, p. 670. E come giudizio complessivo scriveva; Die Ausdauer und Dìsziplvn der deutschtirolischen Kermannschaften war den Welschtirolischen Baucrn, so gut geslnnt sie waren, nicht eingen. Zu selbstSndigen Verteidigern quaUfizierten sie sich nicht , p. 666.