Rassegna storica del Risorgimento
HOFER ANDREAS; STORIOGRAFIA ITALIA; TIROLO STORIA 1809
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1984
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Umberto Corsini
attraverso le recensioni.14)
La pubblicistica occasionale e gli organi di stampa, di lingua tedesca e di lingua italiana, risentendo in questi anni della tensione politico-amministrativa corrente tra Trento e Innsbruck sono meno serem* e più che sull'insurrezione dell'Anno Nove e sulla figura di Andreas Hofer si appuntano a discutere, con toni polemici, l'utilizzazione che dell'eroe della Passiria viene fatta in senso di un pantirolesimo che comprenda anche il Trentino. Le celebrazioni hoferiane ne offrono lo spunto e i giornali trentini, il liberale Alto Adige, il socialista II Popolo e // Trentino popolare-cattolico, non mancano di reagire.
Non è possibile seguire nel dettaglio tutta la vicenda e non ne varrebbe la pena poiché più che di storiografia, di lotta politico-nazionale trattasi, ma certamente essa non contribuì ad un sereno giudizio da parte italiana sulla figura di Andreas Hofer i cui ammiratori erano scambiati per austriacanti, mentre per essere giudicati buoni italiani si doveva non entusiasmarsi neppure dell'alto valore ideale dell'uomo. Ma almeno un cenno va pur fatto di tale distorsione nell'uno e nell'altro senso.
Le celebrazioni vollero avere una funzione di rafforzamento del patriottismo tirolese e di lealismo all'Austria anche del Trentino. L'eroe venne presentato come un conservatore clericale, il che era pur vero, come il fedelissimo degli Asburgo e come il simbolo dell'indistruttibile unità del Tirolo e del Trentino. La pressione politica fu tale che lo stesso Vescovo di Trento, mons. Celestino Endrici, di sentimenti schiettamente italiani, fu indotto ad emanare, per quella sagra pantirolese del 1909, una pastorale che raccolse le vivaci critiche dei patrioti trentini. Il significato che a quelle celebrazioni venne dato, si vide chiaramente quando quello stesso Vescovo nel 1911, avendo già preso posizione contro le spinte pangermaniste, si recò a Bolzano. Sotto le finestre della canonica ove pernottava si radunò un piccolo gruppo di agitatori al canto, come deplora Alcide Degasperi sul suo organo di stampa, dell' inno irredentista germanico, la Wacht am Rhein, di alcune strofe della canzone di Bismarck e di quella di Andrea Hofer confondendo il patriottismo di questo con l'imperialismo politico e culturale in atto allora in Germania. Ed è sempre Alcide Degasperi che pochi mesi dopo, 16> intervenendo su altre questioni, avvicina invece la figura di Andreas Hofer a quella del poeta e combattente per la libertà della propria terra da dominazioni straniere,
perìodi precedenti e perciò il saggio dell'illustre giurista per il suo carattere comparativo è di grande utilità alla comprensione delle cause profonde che suscitarono la rivolta contro le radicali innovazioni e riforme.
Merita di essere ricordato per lo stesso motivo SILVIO DEFRANCESCO, L'ordinamento amministrativo e tributario del Dipartimento dell'Alto Adige, in Archivio per l'Alto Adige, IV (1909), fase. II, pp. 254-284; e, seppur posteriore dì otto anni, PIETRO PEDROTTI, / primi atti amministrativi del primo Regno d'Italia nel Trentino e nell'Alto Adige, in Archìvio per l'Alto Adige, XII <1917), fase. Il, pp. 103-136.
Questi saggi, quelli citati a nota 12, 10, 9, 3 ed altri sono stati riediti in AA.W.. La Venezia Tridentina net Regno Italico 1810-1814, Roma, 1919, pp. 486.
M) Oltre alla nota 1) vedasi PIETRO PEDROTTI, Un po' di recente bibliografìa sul 1809, in Pro Cultura, I (1910), fase. Il, pp, 147-151; trattasi di recensione agli scritti di I. Hirn, H. Voltolini, Ch. Meyer, A. Mcnghin e altri,
15) // Volksbund alla luce dei fatti, in // Trentino, 4 die. 1911.
'6> In memoria, in // Trentino, 12 ottobre 1912.