Rassegna storica del Risorgimento

HOFER ANDREAS; STORIOGRAFIA ITALIA; TIROLO STORIA 1809
anno <1984>   pagina <407>
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Andreas Hofer
407
Il padre gesuita Charles Clair aveva colto adeguatamente le ragioni della insurrezione hoferiana, ma non è ad esse che si rivolge l'attenzione della edizione italiana dell'opera. Uscita, come abbiamo ricordato nel 1875, quando era ancora viva per il mondo cattolico italiano la ferita dell'occupa­zione di Roma, nelle poche pagine premesse dal traduttore si rivela come, sulla scia del Bresciani, le imprese hoferiane siano presentate quale simbolo ammi­rato di unità e combattività dei cattolici contro il dilagare dello spirito laico, annidatosi ora anche in Italia,33) e come esempio da seguire non più ormai con una insurrezione armata, impossibile per le condizioni dei tempi, ma con la compattezza e cooperazione con le cattoliche Società, ai fini di una opposi­zione interna al nuovo Stato italiano.
La sollecitazione a vedere l'Hofer come campione della fede non cadde nel nulla negli ambienti cattolici italiani. Nel 1897 sulle scene della Società artistica operaia di Roma venne rappresentato un dramma storico in quattro atti Andrea Hofer il cui testo fu pubblicato34) in due edizioni, nel 1900 e nel 1906, dedicate al Cardinale Domenico Maria Jacobini, fondatore e mecenate della predetta Società. E sempre in quel torno di tempo, nel 1899, un altro periodico politico cattolico II Menestrello, di carattere divulgativo popo­larissimo, diffondeva un opuscoletto di poche pagine II Sandwirth del Tiralo, un racconto storico in cui si narra il tradimento, la cattura e la morte dell'Hofer.
Il processo, la sentenza di morte e la fucilazione dell'eroe tirolese,
33) Sono pagine che pur collocandole, per comprenderle con spirito di tolleranza, nel clima politico del tempo siamo nel 1875 non possono non apparire come esempi emblematici della più ottusa letteratura clericale. Ne trascriviamo qualche passo. ... Certo che la religione non trovasi al presente in Italia in condizioni migliori di quello che trovavasi nel Tirolo all'epoca della nostra narrazione. Anche qui abbiamo veduto perseguitati in mille guise i Pastori delle anime ed inceppatili in mille modi nell'esercizio dell'augusto lor mini­stero; scacciati i religiosi dai sicuri loro asili di pace, e distrutti perfino i luoghi consacrati a Dio per farne palestra d'istrioni, e Dio non voglia eziandio case di prostituzione e di peccato. Che se per le condizioni speciali de' nostri tempi non ci è permesso d'imitare interamente quegli illustri difensori della loro fede e della patria loro, ben però possiamo in parte almeno seguirne gli esempi ... Certo che se gli italiani avessero fin da principio resistito alle mene di pochi mestatori, non vedrebbero ora la loro patria inondata da quel torrente d'iniquità, che l'ha ormai convertita in una sentina di vizi ... Il modo col quale potremo (agire), sarà quello dì mantenerci sempre compatti ed uniti in questa lotta: e lo potremo esser certamente dando i nostri nomi e prestando la nostra cooperazione a quelle cattoliche Società, che, benché sorte da poco tempo, pure han già riportate in essa segnalate vittorie ... Se questa non fosse sentenza divina basterebbe a provarla verissima ciò che veniamo in queste poche pagine narrando di Andrea Hofer e dei suoi generosi compagni, i quali appunto allora operarono grandi cose allorché si mantennero insieme uniti ...
34) VIRGINIO PJUNZI VALLI. Andrea Hofer, dramma storico in 4 atti, Roma, Libreria Salesiana ed., 19001, 19062, in 32", pp. 134. Il componimento teatrale fu inserito nella Collana di letture drammatiche che usciva con periodicità bimestrale dal 1885. All'autore non interessa la verità storica presenta il conte di Montgclas come partecipe degli eventi finali a Mantova quanto il colpire la fantasia popolare, dividendo in modo manicheo i buonis­simi (Hofer e compagni) gli abbastanza buoni (Baraguey d'Hilliers e francesi) e i cattivissimi (di Montgelas e bavaresi).
35) ANONIMO, Il Sandwirth del Tirolo, racconto storico, Vicenza, Biblioteca del mene­strello, n. 4, 1899, in 32, pp. 1- ? (la copia che abbiamo potuto consultare era incompleta, ma senza dubbio trattasi di 30-40 pagine circa).