Rassegna storica del Risorgimento

HOFER ANDREAS; STORIOGRAFIA ITALIA; TIROLO STORIA 1809
anno <1984>   pagina <408>
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Umberto Corsini
decisa per espressa volontà di Napoleone,36) colpirono l'opinione pubblica coeva a Mantova, ove i fatti avvennero, ed anche più larghi ambienti del tempo e dei decenni successivi. Nel centenario della fucilazione, la Gazzetta di Mantova che già nel 1810 aveva commentato la cattura dell'Hofer, la sua traduzione in catene nella città, il processo e fucilazione, nel 1910 pubblicò ampi documentati articoli sull'eroe tirolese. 38)
L'analisi storico-giuridica degli atti processuali della causa intentata contro Andreas Hofer dalla Commissione Militare della III Divisione di Mantova della Armata italiana di Francia, con atto di accusa del 18 feb­braio 1810, è stata fatta dall'avv. Rudolf Granichstaedten-Czerva nel 1949; e noi sappiamo che nell'ultimo tempo di sua vita anche l'aw. Emilio Fario di Mantova, ben noto per i suoi studi e lavori sulla storia risorgimentale, raccoglieva documenti ed appunti per un riesame analitico e completo del corso della causa.
Che sia stato un processo politico in cui la ragion di Stato prevalse sul diritto, nessuno ha dei dubbi. Ma questo aspetto della questione esula dal nostro tema. Qui interessa registrare le voci che dalla letteratura storica italiana si sono alzate dinnanzi alla morte di Hofer. Le palle soldatesche scriveva Carlo Botta quattordici anni dopo ruppero in Mantova il patrio petto di Andrea, lui, nonché intrepido, quieto, in quell'estrema fine. Ostò ad Andrea l'età perversa: fu chiamato brigante, fu chiamato assas­sino. Certo, se le lodi sono stimolo a virtù, lagrimevol e disperabil cosa è il pensare al destino di Hofer. È il motivo ricorrente dinnanzi al sacrificio di ogni uomo che perda la sua vita per la sua causa: pietà patriottica e pietà umana. Sono i sentimenti e le emozioni che provano anche i cittadini di Mantova che offrirono 5.000 scudi per il riscatto di Hofer e che suscitarono un grandissimo concorso di popolo all'ufficio funebre cele­brato nella chiesa di S. Michele. Il parroco di essa, Alessandro Borghi, va però oltre la pietas umana. Assistette l'Hofer, per dovere d'ufficio sino all'una
36) Già lo Hirn (op, cit.) aveva documentato come in dissenso col Viceré Eugenio che voleva inviare l'Hofer a Parigi perché ivi fosse decisa la sua sorte, Napoleone ordinasse che a Mantova venisse composta una Commissione militare per giudicarlo e farlo fucilare, liquidando la questione entro 24 ore . Storici italiani non mancano di sottolineare che il popolo italiano non ebbe responsabilità morali in ciò e che non cadde nella contraddizione di piangere i martiri della sua libertà e di mandare a morte gli eroi che combattevano per la libertà di altro paese. Ugualmente è posto in risalto il totale disinteresse dell'imperatore d'Austria, Francesco, che nelle trattative di pace, nell'alleanza e nei laboriosi accordi per il matrimonio della figlia Maria Luisa con Napoleone non tentò di salvare Andreas Hofer e altri insorti tirolesi fatti prigionieri. Proprio nei giorni nei quali da Vienna filtrava la notizia dell'accordo per le nozze sulla stampa italiana, annota il Caracciolo a Bolzano il 19 febbraio e a Mantova il 20 venivano fucilati Peter Mayer e Andreas Hofer.
37) Gazzetta di Mantova, 10 febbraio 1810: ...Sino dal giorno 5 del corrente sotto la scorta della Reale Gendarmeria fu qui condotto Andrea Hofer, detto Barbott, il quale fu preso su d'una montagna in Pesséyer... ; ivi, 27 febbraio 1810: ...Il nominato Andrea Hofer, detto Barbone, famoso durante la guerra e le calamità che hanno desolato il Tirolo... è stato giudicato da una Commissione militare e condannato come Capo di ribellione alla pena di morte. La sentenza fu eseguita il giorno 20 verso le ore dodici meridiane alla presenza d; un numeroso popolo spettatore .
38) Gazzetta di Mantova, 19, 20, 21 e 22 febbraio 1910.
39) RUDOLF GRANISCHSTAEDTCN-CZERVA, Dcr Prozess gegen Andreas Hofer, Innsbruck, iuristisch-historisch dargestellt, 1949.