Rassegna storica del Risorgimento

ESULI ITALIANI MESSICO 1820-1835
anno <1984>   pagina <423>
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Esuli italiani in Messico
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Nel 1830 il Linati si trova a Lugano con tutta la famiglia e vi rimane sino allo scoppio della rivoluzione a Parigi. Pieno di speranza che la cacciata dei Borboni di Francia segni la fine dei governi dispotici europei, lascia la Svizzera per partecipare a un'invasione di fuorusciti per liberare la Spagna. Fallita questa, nel 1831 si riunisce con altri compatrioti e, contando sulla promessa di non intervento della Francia, organizza una spedizione che avrebbe dovuto sbarcare in terra italiana armi e armati e inalberare il vessillo dell'insurrezione. Però i tempi non sono ancora maturi. A causa del cambiamento della politica francese, la spedizione abortisce sul nascere e i congiurati vengono disarmati e dispersi. Quest'ultima delusione e la speranza di riscuotere alcuni crediti furono, probabilmente, le ragioni che lo indussero a ritornare nel Messico. Il 9 dicembre 1832, sbarca a Tampico, nello Stato di Tamaulipas, e immediatamente contrae una febbre maligna che lo porta alla tomba in tre giorni. L'undici dicembre, Claudio Linati muore. Aveva 42 anni.7)
Scarsi sono i dati che si sono potuti raccogliere su Fiorenzo Galli. Di certo si sa che era nato nel 1802 a Carrù, in provincia di Cuneo, e che fu soldato, poeta e filologo. Costretto all'esilio dopo i moti del 1821, si rifugiò in Spagna e partecipò alla guerra di Catalogna con i liberali in qualità di ufficiale di stato maggiore e di segretario del generale Francisco Espoz y Mina. Il risultato di questa esperienza furono due libri: Mémoires sur la dentière guerre de Catalogne (Paris, A. Bossange, 1828) e Campagne du general Mina en Catalogne par FI. Galli (Paris, Philippe, 1831). Il primo venne pubblicato in Spagna sotto il titolo: Memorias sobre la guerra de Cataluna, en los anos 1822 y 1823. Traducidas dui francés por D.E.P. (Barce­lona, Imp. de A. Bergnes, 1835). In Catalogna il Galli contribuì allo sviluppo del movimento romantico per mezzo della rivista El Europeo da lui fondata e diretta assieme agli scrittori catalani Buenaventura Carlos Arribau e Ramon Lopez Soler, all'italiano Luigi Monteggia e all'inglese Cook.*>
Dopo la sconfitta dei liberali spagnoli, il Galli attraversò la Francia e si rifugiò a Roma ove un suo zio gli ottenne dalla polizia pontifìcia l'auto* rizzazione a permanere a Roma a suo beneplacito .-9 La sua permanenza a Roma sarà di breve durata: improvvisamente decide di partire per Londra per cercare quel campo che gli manca in Italia per consacrarsi al bene dell'infelice suo paese.10) Giunto a Londra a fine giugno del 1824, riceve dal generale Mina, ivi rifugiatosi, un'accoglienza calorosissima non inferiore a quella di un padre verso un figlio dopo una lunga separazione . ll>
f) E. O'GORMAN, Documento* cit., p. 57.
*) ARTURO FARINELLI, II Romanticismo nel Mondo Latino, voi. Ili, Torino, Fratelli Bocca Editori, 1927, p. 168. Vedasi anche la lettera di F. Galli all'amico Salvatore Janer di Livorno, da Roma, in data 22 marzo 1824 (Museo Centrale del Risorgimento di Roma [MCRR], Busta XCII/it, 4).
9) Lettera di F. Galli a S. Janer, da Roma in data 8 febbraio 1824 (MCRR, Busta XCII/11, 3).
-0) Lettera di F. Galli a 8. Janer, da Roma, in data 20 aprile 1824 (MCRR, Busta XCII/12, 4).
il) Lettera di F. Galli a S. Janer, da Londra, in data 26 luglio 1824 (MCRR, Busta XCII/13, 3).