Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (GUERRAZZI-MAINERI); GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO LETT
anno <1984>   pagina <450>
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Gian Luigi Bruzzone
sarebbe indiscretezza e peggio accettarla; però con la presente mi associo per una copia della sua opera, in fede di che mi sottoscrivo
F. D. Guerrazzi A L. Guidicini
1V*U) Cecina, 30 Novembre 1871
Mio riverito Signore,
Da molto tempo manco di lettere di E. Polliti ): gentile, come sempre fu meco, non so in qual modo spiegare il suo silenzio, eccetto che col timore che gli sia accaduto qualche guaio.
Prego Lei, mio Signore, ad essermi cortese di levarmi di pena. In aspettativa di sua risposta, me le professo con sincera stima
suo afi.mo F. D. Guerrazzi
V13) Cecina, Cinquantina,") 28 Gennaio 1872
Carissimo Signore,
singolare cosai Io nulla più so della s [e] berma; ne scrissi, e credo più volte al signor Politti, ma egli per certo distratto da molteplici cure, non mi rispose nulla in proposito, ond'è che ne scrivo a Lei, pregandola a porgermene qualche notizia.
Confidando sempre nella molta benevolenza che V.S. si compiacque mostrarmi, aggiungo un'altra preghiera, ed è informarmi se nel 1867-68 si trovavano a Milano istituti sotto il patronato di signore beghine, aliter biscottine, dove si ricovravano fanciulle in educazione; e chi vi presiedeva? se le suore di Carità ovvero altre? Ho bisogno di questa notizia per una scena del Secolo che muore di cui il dramma si svolge a Milano.
Mi scusi il disturbo, riceva le mie grazie, e disposto a servirla mi confermo
affjno Suo F. D. Guerrazzi
VI 15) Cecina, per la Cinquantina, 5 Febbraio 1872
Mio Carissimo,
E mentre aspetto porgerò sommesso Refrigerio di pianto al cuore oppresso.
U) Inedita. Della lettera è rimasta la copia del Maineri, poiché l'originale fu dallo stesso donato in ricordo all'amico E.T. Moneta il 4 ottobre 1873.
i2j Enrico Politti, editore in Milano. Il Maineri pubblicò alcuni volumi presso costui, come F. CAVALLOTTI - B. E. MAINERI, Storia eh., o B. E. MAINERI, Le stragi di Parigi cit.
13) Originale nell'A.M., inedita.
14) La Cinquantina era la villa del Guerrazzi, da lui prevalentemente abitata negli ultimi anni: Viveva da qualche anno nella sua villa di Cecina, La Cinquantina, godendosi negli affetti domestici quella quiete che gli era sfuggita nella vita pubblica, e la cara solitudine del sito rompeva a volte con visite alla sua Livorno, co' colloqui di qualche amico che lassù capitava, con corrispondenze epistolari, intanto che dava mano e componeva il Secolo che muore (B.E. MAINERI in F.D. GUERRAZZI, Manzoni cit., pp. 38-39).
nj Originale alla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea [B.S.M.C], Roma, fondò Guerrazzi; B. E. MAINERI, Giovinezza pel 1882 cit., TOSCHI, n 3595.