Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (GUERRAZZI-MAINERI); GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO LETT
anno <1984>   pagina <452>
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Gian Luigi Bruzzone
Il signor Colombo dev'essere quegli che mi provocò a scrìvere per lo Istituto tipo­grafico: dico dev'essere, perché non si è sottoscritto mai. Ma se ella,21) che dev'essere, come noi altri diciamo, un gran capo amenol nell'ultima sua, non segnata, mi dichiara: Ella non mi ha risposto, dunque si è obbligato a fare quanto le ho chiesto ; poi: dunque ha da scrivermi un articolo di giornale ; in seguilo: dunque il tema sarà Siamo tutti fratelli ; non basta: dunque me lo manderà dentro il mese di Aprile ; per ultimo: misurerà una colonna e mezza dei giornali soliti . Pare che costà i giornali si distinguano in soliti ed in insoliti, ma noi qua ignoriamo questa distinzione.
O che, mi ha comprato sopra le coste di Guinea? O che mi ha fatto prigioniero fra le pelli rosse? O che mi ha messo dentro una botte per darmene quante Dio manda dal cocchiume? A quel mo* le donne entrano in bottega all'ebreo, e gli dicono: Mardocheo misuramene un metro e mezzo! Diavolo! 11 signor Colombo mi par gentile non dirò quanto una ditata in un occhio, ma poco meno. E tuttavia gli scriverò l'articolo, perché questo signore avendo fidato molto nella cortesia della Toscana, questa non gli abbia a comparire minore dell'aspettativa; cosa che in me è dovere, atteso i tanti e poi tanti benefizi di ogni generazione, qualità, numero e misura di cui mi ha colmo la Toscana.
Povero Revere: W) l'ingegno ci era, mancò il cuore; lo frugai, lo sbraciai, ahimé! sotto la cenere non ci trovai più fuoco: e sì che le sue prose e i suoi drammi io considero fra i principali del tempo. Cotesto si chiama scrivere! Mi saluti il Signor Politti; tenga per fermo che io la ricambio con affetto pari a quello che mi professa. Addio
Affjno F.D. Guerrazzi
Vili 23) Cecina, 13 Aprile 1872
Caro Signor Maineri,
mando a lei lo scritto per lo Innominato. Senta se gli piace stamparlo. Dove no, lo pigli lei; lo faccia stampare e pagate le spese di stampa, ogni rimanente pel monumento di Mazzini a Genova.24) Se poi il signor Innominato promette stampare, mi mandi presto le bozze e, stampato che sia, me ne invii un 100 copie per Maremma, dove sopra vulcani spenti, vivono uomini che sono vulcani vivi. Stia sano; saluti il signor Politti
Aff.mo F.D.G.
alluda al settembre di un anno dopo) che la lettera sia vergata avanti settembre... Ambigua anche la nota del Maineri: Sarei andato a settembre: cioè scrive retrospettivamente, avvi­sando come neppure a settembre potè mantenere la promessa. 20 Il signor Colombo.
22) Giuseppe Revere (1812-1889). Appunto del Maineri: Il giudizio sul Revere, se in quel tempo poteva passare, oggi vivesse l'amico di leggieri l'avrebbe io penso modificato. Son note le gagliarde e onorate parole onde il grande scrittor livornese incitava nel Destino l'autore dei Drammi storici, dei Bozzetti alpini e dì Marine e Paesi a rimettere a galla la nave del suo ingegno; né il Guerrazzi era intimo di lui, e solo conoscevalo poco più che de visu: ma, schietto ammiratore di questo robusto e vivace ingegno, gli augurava nuovi luminosi trionfi pel bene delle patrie lettere (p. 89).
23) Originale nell'A.M.; foglietto incollato dal Guerrazzi alla lettera precedente; inedito.
24) Il monumento, dopo 11 concorso nazionale del 23 marzo 1878, vinto dallo scultore Pietro Costa (1849-1901), sarà inaugurato solo il 22 giugno 1882: cfr. Archivio Storico del Comune di Genova, cartella 1113, fase, 5 e 6; e le cronache coeve: L'Amico delle famiglie, settimanale di Genova, a. HI, n. 25, 26 giugno 1882; O Balilla, bisettimanale di Genova, a. XV, n. 48 e 51, 15, 24-25 giugno 1882; Caflaro, quotidiano di Genova, a. Vili, un. 173-174, 22-23 giugno 1882; Il Cittadino, quotidiano di Genova, n. X, n. 173, 23 giù-