Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (GUERRAZZI-MAINERI); GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO LETT
anno <1984>   pagina <455>
immagine non disponibile

F. D. Guerrazzi e B. E. Maineri 455
il Gran Duca 3*) tornando lo volle vedere e ordinò si stampasse per onore del paese, e me ne mandò in dono 50 copie mentre io stava in prigione... Il Gran Duca 100 mila volte più onesto di codesti scellerati. O perché non resero eglino conto della loro amministrazione? In 3 luogo parla di contestazioni di famiglia che durano tuttora acerbissime tra mio nipote genero e il Sanna socero, e durano per mala fede del Sanna il quale non vuole sottostare a certa transazione. Ciò che mi riguarda è questo. Ebbi mandato verbale da Sanna di acquistare azioni per lui nella società di Montevecchio, e questo feci impiegandoci il danaro che presi in presto dalla Banca Arbib; le azioni erano 365, comprate per L. 365 mila. Venuti in discordia genero e socero, il Sanna si volge a me e dice: Facciamo i conti, ed io: Subito; nei miei conti pongo a suo credito le 365 azioni, a debito il denaro speso. Ma egli risponde che non ha mai conferito a me il mandato di acquisto di azioni, che le ho comprate per fini miei particolari, per mio capriccio, che non vuole mettere fuori quattrini. Cotesto sciagurato ciò disse per mettermi alle strette con banchiere, ma per fortuna gli amici mi aiutarono con L. 140 mila ond'io potei rispondergli: Non è vero, il mandato voi più volte mi deste, ma a voce: ebbene non importa, avrò comprato per mio capriccio, per tanto le azioni stanno per me, facciamo i conti, ed eccomi qui per pagarvi quanto risulterete creditore . Sanna vistosi mancare il colpo di mettermi in istato di non potere pagare il banchiere e quindi scomparire, si pente di quanto ha scritto, e comincia a urlare: Datemi le azioni, sono mie le azioni, mi avete rubato le azioni e va al tribunale e trova avvocati moderati che lo sostengono. Io, lanciata la parola me le ha rubate m'intero, e dico: le comprai per lei, ma le ha rifiutate, quindi legittimamente me l'approprio; gliele darò, ma quando i tribunali dichiareranno che sono mie . Di fatti i tribunali hanno decretato le azioni essere mie: allora io gliel'ho date, ma dietro rimborso di quanto aveva messo fuori per lui. Siccome questi fatti resultano da sentenze e documenti pubblici 35) il signor De Gubernatis prima di sfringuellare a sproposito doveva informarsi. Ma vedo ch'egli è un'ape posata sopra un fiore moderato a succhiare umore.
Ecco il contratto in corso col signor Polirti, lo mostri e veda che può farsi: lo mando originale, e prego a rinviarmelo. Quanto al Secolo che muore, appartiene al signor Politti, ma disgustato di lui, procuro sciogliermi: se mi riesce tratteremo; per sua norma formerà il complesso di cartelle 2.000 circa. Ho ricevuto tutto e grazie
Aff.mo F.D. Guerrazzi
XII36) Livorno, 17 Agosto 1872
Mio Carissimo,
sempre ella mi comparisce sollecito e amorevole. Non mi sono fatto capire: io le mandai il contratto Politti unicamente per mostrarle quello ch'ei pagava, per sua norma intorno alle trattative, le quali naturalmente si possono modificare, non già per istudio di scrivere l'Appendice all'Assedio di Roma,*1) opera che apparterebbe al signor Politti, ma che è più che probabile che io non iscriverò. Dunque, se le capita, accolga aperture per altri scritti storici o politici o letterari, e mi sia cortese parteciparmeli.
34) Leopoldo II granduca dal 1824-49 e 1849-59.
35) Ed anche stampati: Pel sigg. F. D. Guerrazzi e F. M. Guerrazzi contro il sig. G. A. Sanna. Esposizioni di fatto e di diritto, Livorno, Ortalli Zecchini, 1868. Si senta pure l'altra campana: G. A. SANNA, / due Guerrazzi, Firenze, Fodratti, 1869.
36) Originale nell'A.M., edite alcune frasi in F.D. GUERRAZZI, Manzoni cit., p. 41; P. ORLANDI, op. cit., pp. 40-46; TOSCHI, nD 3632.
37) LQ assedio di Roma era uscito a Livorno, Zecchini, 1863-65, voi. due, II ed. Ibidem, III ed. Milano, Politti. 1870.
38) Dell'opuscolo Siamo tutti fratelli.