Rassegna storica del Risorgimento

CARTEGGI (GUERRAZZI-MAINERI); GUERRAZZI FRANCESCO DOMENICO LETT
anno <1984>   pagina <465>
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F. D. Guerrazzi e B, E. Maineri 465
stato, non promotore della libertà d'Italia: predicatore di pazienza infelicissimo. Lo vogliono sviscerato della unità nostra in grazia di alcuni versi, come oggi sostengono tale Rossini (che fu mio amico) pel coro della buffonata della Italiana in Algeri: quanto valgon gTIta-liani etc.79) I moderati, i regi e or sì or no i clericali se ne ammantano come i ciuchi della gualdrappa di panno rosso per parere orrevoli. Lo stesso hanno fatto col Mazzini; pur di parere, arano coll'asino e coi bue. Curiosi! Sopra tutto, come italiano di cuore, sbuffo d'ira quando penso i moderati fingere domestica allegrezza la visita del coso*0) del Brasile al Manzoni, mentre la sera se ne andò alle Marionette. Quel coso andò alle marionette come dal Manzoni, dal Manzoni come alle marionette. Triplice estratto d'imbecillii Riapro, appena a Livorno, il mio testamento per ordinare che morto mi brucino, e la cenere conservino in casa. La mia pelle per gli dei superi, inferi e mediosissimi non servirà da tamburo in Cera ai ciarlatani moderati monarchici, mai. Addio
Aff. Amico Guerrazzi
XXVI) Cecina, 16 Giugno 1873
Amico Caro,
ebbi lettere e libri e quanto le piacque inviarmi, e di tutto grazie. Scrissi sul Manzoni quanto il cuore mi dettava nella pienezza della giustizia; come ad artista io m'inchino; come patriotta io lo rifiuto; assassinino i moderati la fama altrui per fare l'apoteosi di quelli che dicono loro; chi ha cuore li lapidi con le parole dacché co' passi non si può; ma parole poche e roventi, che lascino il bollo sopra la fronte. Basta, io non capisco più nulla, giovani gagliardi che non temerono Hainay e Urbana) hanno soggezione del Bonghi e del Bonfadinil **) Ohi se fossi giovane, a costo di andare in prigione, io vorrei far saltare il Bonghi in ima coperta come Sancio Pancia a cui somiglia tanto nella deformità del corpo, quanto apparisce diseguale a lui nella bellezza dell'anima. E il Bontadini? Misericordia! È colpa proprio di lui se ha fatto nascere il sospetto che gli uomini discen­dano dalle scimmie. Avevate il Pinchetti84) e si andò a uccidere mentre con tanta copia di ciurma da galera bisognava resuscitare il Giusti.
"Bì Italiana in Algeri, atto II, scena XI coro: Monti abbiamo e ferri e mani / per fuggir con voi di qua / quanto vaglian gl'italiani / al cimento si vedrà (libretto I ed., Venezia, 1813).
SO L'imperatore del Brasile don Pedro II (1831-1889), il quale appunto essendo appena mancato don Lisander (22 maggio 1873) voleva porgere ai parenti le proprie condoglianze. A Milano, nel cortile dello stabile nu 4 di Piazza Bertarelli, c'è la lapide-ricordo.
) Originale nelTA.NL; F. ORLANDI, op. cit., pp. 47-49; TOSCHI, n 3713.
3 Julius Jakob Haynau (1786-1853) generale austrìaco del 1849. Cari von Urban (1802-1877) generale austriaco nel 1859.
) Ruggero Bonghi (1826-1895). Romualdo Bonfadini (1831-1899), giornalista, depu­tato e senatore.
8*) Giulio Pinchetti (1844-1870): su questo scapigliato comasco morto suicida, solo di recente sono apparsi contributi specifici, dato l'interesse marginale per il nostro assunto, mi limito a citare G. PINCHETTI, Opere, a cura di FIORENZA VITTORI, Milano, Marzorati, 1974. Da ricordare piuttosto che Felice Cavallotti, a seguito della richiesta di Pietro Pinchetti (fratello di Giulio) aveva progettato la pubblicazione degli scritti dell'estinto con l'aiuto del nostro Maineri del cui gusto letterario squisito si sarebbe valso nella scelta e nell'ordinamento dei lavori (Op. cit,, pp. 7-8). Ignoro perché il progetto non giungesse in porto.