Rassegna storica del Risorgimento

anno <1984>   pagina <472>
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Libri e periodici
GUSTAVO VALENTE, Le leggi francesi per la Calabria; Chiaravalle, Frama Sud, 1983, in 8, pp. 155. L. 10.000.
Il volume, curato da Gustavo Valente, ria l'esplicito fine di fornire un indispensabile sussidio per i molti studiosi, in questi anni alle prese con la storia locale calabrese. Osserva giustamente Valente, infatti, che la storia va trattata nella sua verità , verità che non va soggetta a simpatia od antipatia, e non può essere inquinata da un qualsiasi interesse .
Soltanto nel febbraio 1806 le truppe francesi entrarono in Napoli, dando inizio ad una dominazione, cronologicamente più breve che nel resto d'Italia, ma davvero non meno rilevante per consistenza e taglio rivoluzionario. H primo documento legislativo pubblicato riguarda la fissazione dell'area territoriale dei due dipartimenti, del Crati e della Sagra, in cui fu divisa la Calabria. Seguono, poi, tratti dal semestrale Bollettino delle Leggi del Regno dì Napoli, gli Editti (periodo 15 febbraio-3 marzo 1806), le Determinazioni (4 marzo-15 aprile) ed infine i Decreti e le Leggi, che dal 15 maggio provengono da Giuseppe Napoleone Bonaparte re di Napoli e di Sicilia.
Nel luglio 1808 la corona passa a Gioacchino Murat, che detterà leggi che per la Calabria non saranno né poche, né poco influenti nella vita e nello sviluppo della Regione .
VINCENZO G, PACIFICI
VICENTE CXRCEL ORTf, Corrispondencia diplomàtica del Nuncio Amat (1833-1840)', Pam-plona, Ediciones Universidad de Navarra S.A., 1982, in 8, pp. LXXTII-374. S.p.
I fondi dell'Archivio Segreto Vaticano costituiscono ormai da parecchi anni una miniera inesauribile per gli studiosi. Oggetto di particolare esplorazione sono gli archivi delle Nunziature che, per la consumata abilità dei diplomatici pontifici e per l'ampiezza dei contatti da essi solitamente stabiliti con la classe dirigente degli Stati presso i quali svolgevano la loro missione, rappresentano con le loro raccolte di dispacci tutti ben ordinati e numerati una fonte affidabile e prodiga di informazioni e notizie soprattutto per gli storici stranieri. I quali un tempo venivano a Roma, trascrivevano faticosamente il materiale necessario e poi lo riversavano sotto forma di abbondanti citazioni nei loro saggi. Oggi, con i finanziamenti elargiti dai vari enti, consigli nazionali delle ricerche e accademie delle scienze, il sistema è cambiato: si microfilmano o fotocopiano interi archivi e, una volta in patria, si pubblica un bel volume di fonti, un'operazione che torna utile anche a chi, qui da noi, voglia occuparsi di storia della Chiesa nell'Ottocento uscendo dai confini nazionali. Di recente segnalavamo la pubblicazione in Ungheria, ad opera di L. Lukócs, di un poderoso volume di dispacci dei nunzi a Vienna durante il pontificato di Pio IX; dalla Spagna ora ci arriva qualcosa di più organico, come è logico che sia trattandosi del paese dei reyes catolicos: l'allestimento, nell'ambito di un piano più vasto di studi delle relazioni tra Stato e Chiesa nell'Ottocento, di una collana di Corrispondencia diplomàtica de los nuncios en Espafia diretta dal sacerdote Vicente Càrcel Ortf. D Dei 16 volumi previsti ne sono finora comparsi due: il primo sulla nunziatura di F. Tiberi (1827-1834) pubblicato nel 1976, e il secondo, che qui presentiamo, sulla nunziatura di L. Amat; nel primo come nel secondo erano compresi, anche se con una diversa presentazione grafica, oltre ai dispacci del nunzio anche le risposte della Segreteria di Stato.
Del volume su Tiberi si è occupato a suo tempo recensendolo per la Rassegna Raffaele Colapietra; 2> di questo su Amat dobbiamo dire che sotto vari rispetti ci è sembrato
V Autore, tra l'altro, di uno studio sullo Politica ectesial de los gobìemos liberates espanoles 1830-1840, Pamplona, Ed. Universidad de Navarra, 1975, sul quale si veda la recensione di R. Giusti sulla Rassegna, a. LXV (1978), pp. 64 sgg.
2) A. LXV (1978), pp. 228 sgg.