Rassegna storica del Risorgimento

anno <1984>   pagina <478>
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Libri e periodici
società argentina, la quale tanto deve a quella gran massa di lavoratori gringos. Chiude l'opera una vasta bibliografia in due sezioni: una specifica riguardante le opere letterarie dei vari autori e l'altra di critica generale e altri studi . La bibliografia può risultare molto utile per chi volesse occuparsi della immigrazione italiana in Argentina, anche in rapporto alla letteratura contemporanea.
MARCO MARIA BLASETTI
LORENZO DEL PIANO, Il processo della fame e il verdetto della paura - / fatti di Sanimi dell'agosto 1881 e l'epilogo giudiziario del febbraio 1883; Quarto S.E., ESA, 1982, in 8, pp. 103. L. 6.000.
11 testo di Lorenzo Del Piano dipinge un chiaro quadro del moto popolare avvenuto a Sanluri il 7 agosto 1881, esempio di altri cento moti popolari avvenuti un po' dovunque in Italia meridionale e nelle isole. Viene tracciata ima storia fatta di concessioni di proprietà demaniali a stranieri (nella fattispecie ai francesi Umberto Ferrand, Rodolfo Ehrsam, Eugenio Cullet di Montarfier e loro eredi) che invece di migliorare le condizioni economiche dei luoghi razziano senza ritegno incrementando l'emigrazione; storia di ferrovie che passano a ben 6 km dal centro abitato solo per favorire i concessionari francesi o di percorsi stradali invano contesi alle cittadine circumvicine; storie di fisco che, tramite il catasto, determina che terreni improduttivi, sterili e persino nude rocce si trovassero classificati fra i terreni produttivi e perciò passibili di imposta (p. 19); storie di un'imposta sui fabbricati gravante sui miseri agglomerati urbani dove le case erano costruite con mattoni di fango impastato con paglia e lasciati seccare al sole ed inoltre storie di un potere centrale lontano ed indifferente e di un partitismo locale dove di comune non vi è un patrimonio ideologico ma interessi spesso di latrocinio.
La pessima stagione metereologica del 1880-81 aveva rovinato il raccolto del grano e già si prefigurava il fallimento della vendemmia. Se a tutto ciò si aggiunge il pessimo lenimento del comune da parte del sindaco Antioco Murru (che era stato costretto a rassegnare perciò la carica nelle mani di un commissario nominato direttamente dal Mini­stero dell'Interno) e la delibera della Provincia per una eccedenza di sovraimposta si può facilmente comprendere come si arrivò ai fatti del 7 agosto 1881. Proprio in quei giorni poi erano circolate voci tendenziose che affermavano che i sostegni economici che si stavano approntando non avrebbero incluso i più bisognosi e questa fu la goccia che fece traboccare il vaso. Dei fatti che seguirono abbiamo notizia tramite i contrastanti resoconti dei giornali (l'Avvenire di Sardegna, il Popolo romano, la Perseveranza, il Caffaro, il Bersagliere, il Diritto, il Corriere italiano, l'Opinione, la Gazzetta piemontese, il Fanfulla, la Riforma). La rivolta aveva mietuto le sue vittime: sei i dimostranti uccisi dai carabinieri (tra cui pure una donna incinta e una vecchia levatrice) ed inoltre c'era stata la violenta morte di Antioco Murru ucciso a bastonate dai rivoltosi. Vengono quindi riportati i vari commenti della stampa sul processo che seguì e sulle discussioni che ne scaturirono. La Bandiera sarda in particolare parlò dell'eccessività delle pene comminate (sedici ergastoli e altre 45 condanne tra i tre mesi e i sedici anni); si parlò di processo della fame e verdetto della paura proprio perché ... Si è detto e ripetuto a sazietà in questi quattro mesi: se si assolvono gli imputati di Sanluri nei nostri villaggi nessun sindaco sarà più sicuro, e le ribellioni e gli assassini saranno all'ordine del giorno! (p. 64). E // Filopono ebbe ad aggiungere come ... Cicerone diceva ai giudici di Verre: Hoc est judicium in quo vos de reo, populus romanus de vobis judicavit, perché non vi è legge che abbia possanza d'impedire la censura dell'opinione pubblica, la quale è veramente sovrana (p. 69). Il testo termina con un capitolo che dà ragguagli sulla persona dell'allora prefetto Bardali e sui suoi legami con il governo Depretis e dei suoi contrasti con il Cocco Ortu e con l'avvocato Mulas Mameli, legati allo Zanardelli. Rimarcando 1 riferimenti alla storia del periodo e alla storia del pensiero autonomistico sardo il volume è completato da una lauta