Rassegna storica del Risorgimento
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1984
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499
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Vita dell'Istituto
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scuole secondarie superiori per i migliori lavori su temi di storia risorgimentale. Il primo concorso ha avuto per argomento L'industrializzazione a Terni nel quadro della società italiana postunìtaria. In sede di premiazione dei vincitori del concorso, si e svolta una tavola rotonda coi responsabili del settore industriale della Regione Umbria per fare il punto sulla situazione dell'economia nella zona di Terni. Le relazioni e gli interventi hanno confermato la gravità della crisi siderurgica a livello locale, come a livello nazionale e mondiale; ed hanno evidenziato anche la carenza di una cultura industriale a Terni, carenza che ha contribuito ad aggravare la crisi economica e a separare la città dalla fabbrica. Il secondo concorso ha avuto per argomento Terni e il Mediterraneo dopo l'unità d'Italia. I lavori presentati dagli studenti su tale argomento sono apparsi degni di essere raccolti in una pubblicazione; e a questo fine si sta adoprando il presidente del Comitato presso gli Enti locali e le Associazioni industriali. Lo scopo che si vuole raggiungere, con queste e altre iniziative, è di richiamare l'attenzione di studenti e insegnanti su un periodo particolare della nostra storia, su quello che è stato chiamato il risorgimento economico dell'Italia, a cui Terni ha dato un contributo fondamentale. Ma lo scopo è anche di richiamare all'esigenza di una formazione tecnica e scientifica, che ancora manca alla scuola italiana, nei suoi vari ordini .
L'altro settore in cui il Comitato di Terni è stato ed è tuttora impegnato riguarda l'organizzazione e lo svolgimento della Ia Conferenza cittadina sulla cultura, promossa dal Comune di Terni. La Conferenza ha offerto l'occasione per fare un bilancio sullo stato di conservazione dei beni culturali e sulle attività delle istituzioni culturali nel comprensorio ternano, al fine di programmare iniziative e interventi. Il prof. Pirro ha presentato un documento in cui si illustrano le finalità dell'Istituto per la storia del Risorgimento Italiano e le attività del Comitato di Terni, sollecitando una maggiore collaborazione tra istituti culturali ed enti pubblici. Nel documento si sollecita l'Amministrazione provinciale ad ultimare i lavori dell'edificio destinato ad ospitare il nostro Comitato ed altri Istituti storici con le loro raccolte museali.
Vincenzo Pirro
TRENTO. Nonostante 5 nuove iscrizioni, con relativi versamenti delle quote sociali, il numero dei membri del Comitato trentino è ancora inferiore al minimo statutario. Perciò esso andrebbe affidato a gestione commissariale. Gli attuali organi collegiali statutari elettivi sono scaduti da tempo e nonostante desiderio e volontà di ricostituirli non si è proceduto a nuove elezioni in causa della mancanza del numero minimo di cui sopra Sr è detto.
Un'analisi dei motivi di questo stato di cose può essere utile per considerazioni di interesse locale e generale. Se la ricerca di nuovi soci fosse finalizzata a ottenere comunque sia riscrizione e il versamento della quota, non esisterebbero difficoltà: 15.000 lire si ottengono facilmente. Altro è trovare chi si interessa realmente alla Storia del Risorgimento, come studioso o anche come semplice cultore e lettore. L'aver tradizionalmente legato le istituzioni di Storia del Risorgimento a spirito di conservazione e di esaltazione di valori, fatti e persone collocati nel generico quadro del patriottismo, costituisce oggi una remora. Quei valori (a torto certamente, ma tale è la realtà dell'opinione generale, specie nei giovani) o suonano falso per la retorica di cui sono stati troppo spesso circondati o sono stati soprawanzati da valori più freschi legati ad avvenimenti e periodi più recenti della storia italiana. Né 6 a dire che gli insegnanti di scuola media, inferiore e superiore, siano disponìbili in genere a superare e far superare la disaffezione alla Storia del Risorgimento, così diffusasi nell'opinione pubblica anche come conseguenza di atteggiamenti politici dei partiti d' massa e di scuole storiografiche che ad essi fan capo. Se questa è una situazione, a nostro avviso, generale, essa dovrebbe essere affrontata con la ricerca, in sede centrale del nostro Istituto, di iniziative idonee a rilanciare l'interesse, specie negli istituti di istruzione media di grado superiore, per la Storia del Risorgimento.
In provincia di Trento manca a tutt'oggi una Facoltà di Lettere in cui è collocata dì consueto la cattedra di Storia del Risorgimento. Nello Statuto predisposto dal Comitato