Rassegna storica del Risorgimento

anno <1984>   pagina <500>
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500 Vita dell'Istituto
Tecnico Ordinatore per la nuova Facoltà dell'Università di Trento, ormai statale, è previsto tra gli insegnamenti complementari anche quello di Storia del Risorgimento. Si dovrà aver cura che esso venga attivato. L'attivazione della cattedra potrà modificare positivamente la situazione trentina in riguardo all'interesse per la Storia del Risorgimento. La situazione attuale è caratterizzata dall'esistenza di una pluralità di istituzioni (Accademia Roveretana degli Agiati, Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, Museo del Risorgimento e della Lotta per la Libertà) ciascuna delle quali o nei loro piani complessivi di attività, come le prime due, o istituzionalmente, come la terza, non disattendono la Storia del Risorgi­mento. Pubblicazioni periodiche e volumi monografici o di miscellanea, Congressi e Convegni, numerosi anche negli ultimi due anni, documentano quell'interesse. 11 Comitato trentino dell'Istituto direttamente o attraverso i suoi membri, che in gran parte appartengono alla dirigenza delle istituzioni predette, è sempre presente nelle iniziative che riguardano speci­ficamente la Storia del Risorgimento o che la coinvolgono. Iniziative proprie il Comitato trentino non ne ha assunte in questi due ultimi anni. Oltre che dalle motivazioni predette, ciò dipende anche dal fatto che non affluiscono al Comitato finanziamenti ordinari e continuativi da parte di Enti pubblici. Essi finanziano, a norma di leggi provinciali, istitu­zioni locali, non sezioni o comitati periferici di istituzioni a carattere nazionale. Va però, a questo proposito, osservato che in presenza di iniziative singole per le quali sia stato richiesto nel passato dal Comitato trentino un contributo straordinario agli Enti pubblici territoriali facollizzati a concederlo, si è sempre trovata una positiva e generosa corrispon­denza. E nulla lascia prevedere che essa in futuro abbia a spegnersi. Il Comitato trentino è stato parte attiva in riunioni collegiali con gli altri Comitati dell'area delle Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia per questioni organizzative e scientifiche, delle quali Consiglio di presidenza e Consulta nazionale dell'Istituto sono a conoscenza.
Il Comitato trentino, attraverso il suo rappresentante, eletto dalla Consulta, ha partecipato con diligenza alle sedute del Consiglio di presidenza.
Umberto Corsini
TREVISO. Il presente testo viene ad integrare quanto, di volta in volta, è stato pubblicato nel Notiziario della nostra Rassegna: precisamente nel 1983, n. 3, p. 379 e n. 4, p. 502; nel 1984, n. 2, p. 254. In quest'ultima occasione è stato dato conto del rinnovo delle cariche sociali per compiuto triennio.
Tesseramento: la chiusura di quest'anno indica rispetto al congresso del 1982 un aumento, al netto delle defezioni (meno di una decina in due anni) del 67, con notevole aumento nell'ambito delle scuole e delle biblioteche comunali.
Attività culturale: per il quinto anno consecutivo, ha avuto inizio il 21 novembre 1984 una serie di incontri sulla storia locale, previste in dieci riunioni entro aprile, con 17 rela­zioni. Il giorno dell'inaugurazione è stato distribuito il III quaderno (riguarda l'anno 82-83). Come i precedenti è frutto della stretta collaborazione tra il Comitato ed il Comune.
Museo del Risorgimento: v'è un momento di ripensamento in merito al suo amplia­mento e sviluppo, in quanto l'amministrazione civica ha in animo un riordino delle diverse sedi museali. Intanto però l'attuale sistemazione resta valida, i battenti sono aperti quotidiana­mente ed ì visitatori permangono numerosi ed attenti. Vari studiosi estranei alla città ed anche alla regione hanno ricercato documenti e riproduzioni di cimeli per i propri studi. Il possibile appoggio viene fornito ad alcuni soci o simpatizzanti, che stanno preparando propri lavori autonomi da dare alle stampe e relativi sia a ricerche locali, come a temi di carattere generale. Di ciò si darà conto ogni qualvolta le pubblicazioni saranno in libreria.
Si prende occasione per ringraziare i colleghi veneti che si sono prestati per la iniziativa riguardante la istituzione di un organismo di coordinamento regionale tra i Comitati, anche se non si è arrivati a qualcosa di concreto, probabilmente per la mancanza di una sicura norma statutaria, che si auspica; né si potrà aver seguito anche per l'avvenuta approvazione, la scorsa estate, della legge regionale che assicura un concreto sostegno alle associazioni culturali operanti nell'ambito regionale stesso. Ma non è detto che non si possa ritentare.