Rassegna storica del Risorgimento
PECERIN VLADIMIR S.
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1985
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26
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26 Angelo Tatti borra
1848 sarà accolto anche Tommaseo) e aprì una famosa cappella: ebbe così modo di avere un posto di rilievo nella vita intellettuale, religiosa ed anche politica nella Francia della Restaurazione, so
Come naturale, un tipo come madame Swetchine e altre come lei potevano dire ben poco o nulla a Vladimir Pecerin: il suo vigoroso impegno sociale che si era rivelato sin da bambino, in Russia, e aveva trovato una prima soddisfazione, in Belgio, con l'ingresso tra le file dei Redentoristi, lo aveva ormai condotto sulle rive di un vero autentico populismo, animato da spirito religioso. E a proposito della Svecina, Pecerin ricorda:
Sono stato da lei nel 1844. Essa mi ricevette avec toute la hauteur d'une grande dame. Io non sapevo nulla dei suoi rapporti con Lacordaire. non sapevo che essa era la protettrice, Padoratrice, la madre {mère de Lacordaire) ... . A giudizio di Pecerin, i sermoni di Lacordaire assomigliavano più a magnifici articoli di giornale, piuttosto che alla parola cristiana .
Fu ricevuto anche dalla principessa polacca Lubomirska, anche essa con un proprio salotto; e questa non si lasciò sfuggire l'occasione per un pettegolezzo, sottolineando a Pecerin che tutti andavano ad ascoltare Lacordaire in casa Svecina perché alla moda, mentre da lei predicava un sacerdote a caso. Di qui il commento duro di Pecerin: Che cosa mi legava a queste aristocratiche? . *)
Il soggiorno in Belgio, con la puntata a Parigi, prese fine quando ai primi di gennaio del 1845 Pecerin fu inviato dall'Ordine in Inghilterra: tre anni a Falmouth, sino al 1848 e circa sei anni a Londra, dal giugno 1848 alla fine di marzo del 1854. La sua attività più che di parroco è quella di predicatore e di missionario , ciò che lo pone a contatto più diretto e immediato con la società inglese e con la stessa Chiesa anglicana. Le sue valutazioni confidate al gesuita, p. Gagarin il 21 marzo 1850 sono negative o quanto meno scoraggianti, a proposito di certo relativismo da lui notato nella comunione anglicana se scrive:
L'Église anglicane vient de recevoir un coup dont elle ne se relevera jamais. L'autori té supreme de cette Église, le Privy Council de la Reine vient de prononcer ses oracles: "on peut croire et ne pas croire à l'efficaci té du sacrement du baptéme" : hanno entrambi ragione, e percepiscono i benefìci della Chiesa anglicana, sia coloro che considerano il battesimo come una cerimonia nullement nécessaire pour le salut , sia quanti lo considerano un sacrement essentiel et nécessaire . Di qui l'amara conclusione di Pecerin: Cette nation marchande trouve des subterfuges partout, quand il s'agii: de son intérèt: elle ealculc tout et transige sur tout, La mauvaise foi domine chez les protestants anglais.
55) Notices sur les principale* conversione qui ont eu lieu parmi les Russes, Parigi, 1862 (Parigi, Bibliothèque Slave); W. GIUSTI, Russi dell'Ottocento, Roma, 1970, pp. 37-88; sulla Sveéina, oltre al diario e alle lettere, pubblicate a Parigi da A. Falloux, v. M. 1. ROUBT DB JOURNEL, Une russe catholique: Mtne Swetchine. Parigi, 1929.
56) V. PBCBRIN, Zapiski, GÌU, p. 114.