Rassegna storica del Risorgimento

PECERIN VLADIMIR S.
anno <1985>   pagina <33>
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Vladimir S. Pecerin
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rente degli avvenimenti in Russia; ricevuto il volume di Passato e Pensieri , nulla ha letto con maggiore avidità; quanto alle minacce della infame police russe lo esorta a non prenderle sul serio e aggiunge: Du reste, n'oubliez pas que vous ètes sur le sol classique de la liberté et qu'un cheveu de votre téte ne peul tomber aussi longtemps que vous étes sous l'ègide de la constitution anglaise . 71>
Soprattutto, il punto più alto di questa adesione viene raggiunto da Pecerin il 10 marzo 1863, con inviargli una sterlina quale contributo al Kolokol del 1 marzo 1863 che pubblicava il manifesto-programma della Zemlja i Volja, il movimento populista di Terra e Libertà.
Alla calorosa risposta di N.P. Ogarév il maggiore collaboratore di Herzen che si rallegrava del recupero di Pecerin alla Russia, assicurando che il suo posto è fra la gente di Zemlja i Volja , il sacerdote esule non esitava a replicare il 13 marzo con pari entusiasmo:
"Zemlja i Volja" è, ai miei occhi, un alto ideale di organizzazione sociale . Ha letto i suoi eccellenti articoli e confesso scrive che sono del tutto incapace dì trovare in essi qualcosa di contrario ai dogmi della Chiesa cattolica .
E se Ogarév in presenza della rivoluzione polacca scoppiata nel gen­naio del 1863 vedeva in lui, nella sua qualità di sacerdote cattolico russo, quegli che poteva attuare la riconciliazione tra russi e polacchi per la comune libertà,H> categorica fu la risposta di Pecerin il 6 aprile 1863:
Sono ora pronto a sottoscrivere il vostro programma con tutto il cuore. Capisco bene come un prete cattolico di sangue russo potrebbe diventare un conciliatore fra le tribù ostili. Questa è una eccellente teoria ma come può essere tradotta in pratica? Come, dove e quando? ,
con una Russia che non è ringhilterra dove ci si può muovere e parlare a piacere?73)
Se, sempre con Ogarév, Pecerin avverte che il suo compito sacro è di prendere parte in qualche modo al risorgimento della mia patria , in senso non diverso egli si era aperto col gesuita p. Gagarin all'indomani della libe­razione dei servi:
Nous sommes les enfant d'une mSme mère, et voici que notre mère se réveille d'un long et profond sommeil. Ses destinées comme dit Herzen se dessinent à travers les nouagcs qui passoni et s'épaissjssent de plus en plus. Je reme rei e Dieu de m'avoir prolongé la vie pour me faire assister au grand spectacle de la régénération de ma patrie. Unissons
*t) A, IZJUMOV, art. cit., pp. 511-512 (lettera scritta in francese, con intercalata una frase in russo).
72} E. MAC WHITE, Towards a biography cit., pp. 146-147. V3> A, IZfUMOV, art, cit., p. 516.