Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO BATTISTI; BIBLIOTECA BATTISTI
anno <1985>   pagina <67>
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Libri e periodici
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combattè da sergente a Novara. Quindi lu dura vita del proscritto e un lavoro, prima in Savoia e poi sull'Appennino ligure alle dipendenze del Genio civile. In seguito alle altre guerre d'indipendenza potè rientrare in Lombardia, trasferendosi in provincia di Mantova, e poi nel capoluogo, continuando quel lavoro fino alla pensione, dedito solo alla famiglia, senza mai impegnarsi in politica. Morì nel 1898, compianto da molti. Questa è una fredda sintesi della vita del Canneti, ma in questo lavoro della nipote c'è qualcosa di più. È soprattutto una cronaca familiare nella quale l'eroe di Brescia e Novara è una presenza severa ed amala, che nel suo rigore evidenzia la differenza dei tempi eroici, dei padri delia patria con il tran-tran di tutti i giorni e le meschinità burocratiche del-1 hai ietta . Certo, le fonti storiche offerte si limitano ad una serie di decreti di nomina o attestati di servizio, e allora Enrica Canneti integra con i ricordi del padre e degli zii che hanno vissuto col Nostro, fa la storia loro e di proprietà oramai alienate. Ricordi nei quali l'intento pedagogico dell'autrice, col continuo additare gli esempi di virtù civiche e morali dei suoi in raffronto coi tempi attuali, si fa troppo scoperto e tirato. Insomma, a dirla breve, se al nonno la Canneti avesse trovato qualche difettuccio sarebbe apparso più simpatico e meno lontano.
FLORIANO BOCCINI
ISTITUTO PER LA STORIA DEL RISORGIMENTO ITALIANO. COMITATO DI PIACENZA, Venticinque anni di vita piacentina (1859-18S5) giorno per giorno. Dall'uscita degli austriaci alla nascita di Libertà, a cura di CORRADO SFORZA FOGLI ANI, SERAFINO MAGGI, MARIA ANTONIETTA DE MICHELI; Bologna, Li Causi, 1983, in 8, pp. 494. S.p.
In quell'ottimo volume miscellaneo, intitolato La storia locale. Temi, fonti e metodi della ricerca (Bologna, 1982), in cui vengono puntualizzati esaustivamente vie scientifiche, giudizi e tecniche sulla e per la storia municipale e regionale, Cinzio Violante ha osservato, tra l'altro, che la storiografia dev'essere sempre l'esame concreto dell'attuazione particolare di una tendenza pratica o di un'idea generale (p. 11). La pubblicazione, curata dal Comitato piacentino del nostro Istituto, rappresenta la trasposizione pratica dell'idea e offre agli studiosi uno strumento, la cronologia venticinquennale, adatto m verificare la metamorfosi di una città, prima ristretta negli ambiti comunali e poi inserita nei quadro vasto e per molti versi sconosciuto della nazione novella. Se, infatti, rimane specifico e limitato il campo osservato, non di meno in esso sono sempre più vivi ed avvertiti i sintomi e gli stimoli provocati dal diverso orizzonte o da questo condizionati. In altri termini, accanto ai dati settoriali e locali dei problemi squisitamente campanilistici, sono ripercorse e riprodotte le sensazioni prodottesi e le decisioni assunte con gli avvenimenti di portata generale o in seguito ad essi.
Alcuni esempi concreti rendono tangibili le interferenze. Nell'ottobre 186"? alle notizie della scomparsa di eminenti cittadini, della vita amministrativa o di cronaca nera si abbinano quelle relative alla creazione a Fiorenzuola di un comitato di soccorso per l'insurrezione romana o quelle di un voto del Consiglio comunale del capoluogo perché Roma sia tosto degli italiani ,
11 20 settembre 1870 i fatti più eclatanti sono costituiti e dal telegramma dell'ingresso in Roma delle truppe regie e dal decreto di concessione per lo sfruttamento di una piccola miniera di lignite.
In definitiva, a voler ben riflettere, con la pubblicazione sulla vita della città emiliana si aggiunge un ulteriore tassello per la piena comprensione di un procedimento storico, inverso, ma non opposto a quello tradizionale. Salendo dal particolare al generale e non focendo derivare dal secondo il primo, si possono provare e confermare e non negare le conclusioni consolidate della storiografia.
Piacenza, nello svolgersi del suoi giorni, vive e non patisce, comprende, accetta