Rassegna storica del Risorgimento

ARCHIVIO BATTISTI; BIBLIOTECA BATTISTI
anno <1985>   pagina <71>
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Libri e periodici
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rispetto siamo di fronte a qualcosa di più del solito epistolario ad uso degli storici: questo è un libro da leggere e magari rileggere con un gusto nuovo e da assaporare con il piacere che di solito ed è cosa sempre più rara si ricava dagli avvenimenti letterari.
GIUSEPPE MONSAGRATI
DORA MARUCCO, Lavoro e previdenza dall'Unità al fascismo. Il Consiglio della previdenza dal 1869 al 1923; Milano, Istituto di scienze politiche G. Solari Università di Torino. Franco Angeli editore, 1984, in 8, pp. 127. L. 10.000.
Lo studio rappresenta giustamente, secondo l'autrice, la continuazione del lavoro sul mutualismo, apparso nel 1981, 0 soprattutto per la connessione esistente tra là Commissione consultiva sulle istituzioni di previdenza e sul lavoro, poi Consiglio della previdenza, e l'associazionismo, bisognoso di una attenta e minuziosa normativa. L'organismo, creato nel 1869 da Marco Minghetti, quale ministro dell'agricoltura, aveva come ideatore Luigi Luzzatti, uomo che rimase sempre legato al Consiglio, influenzandolo direttamente o attraverso col­laboratori.
La ricerca della Marucco, che non manca davvero di afférmazioni e di tesi stimo­lanti alla discussione e al confronto storiografico, attraverso la documentata prova degli atti e dei verbali, consente di arricchire le biografie dei vari consiglieri, tutte figure di rilievo, se non addirittura eminenti della scena politica, e di svolgere, dall'interno del Consiglio, problemi riflessi e avvertiti dalla vita generale dello Stato unitario.
In altri termini, dall'origine alla riforma del 1894, che definiva la competenza alla previdenza nei diversi settori delle casse di risparmio e delle società di mutuo soccorso, e dei regolamenti antinfortunistici fino ai rimaneggiamenti dell'età giolittiana (1905), che, con il nuovo titolo di Consiglio della previdenza e delle assicurazioni sociali, ne ampliava la sfera operativa, l'importanza del settore è ognora maggiore e maggiormente nel suo seno si avvertono gli obiettivi e le tematiche delle strutture costituzionali.
La storiografia da anni è intenta ad una profìcua e quanto mai utili definizione del rapporto tra Stato e società civile: con l'analisi della vita del Consiglio della previdenza, uno dei molti corpi consultivi, viene recato un proficuo contributo all'importante fine.
VINCENZO G. PACIFICI
FRANCESCO BALLETTA, Economia e finanze a Napoli dopo l'Unità, I. La politica tributaria municipale (1861-1883); Napoli, tipografia Arte tipografica di A.R. , 1983. in 8, pp. 360. S.p.
Neil'esaminare le cause del ristagno economico e sociale di Napoli nei decenni successivi all'Unità, Giuseppe Galasso segnala una vita pubblica, di cui l'inchiesta Saredo doveva mettere in luce le incredibili deficienze e la continua flessione dei consumi popolari, attestata dalla curva del genito delle relative imposte .n
1> D. MARUCCO, Mutualismo e sistema politico: il caso italiano 1862-1904, Milano, Franco Angeli Editore. 1981 (vedi Rassegna, 1982, pp. 82-83).
i) G. GALASSO, Mezzogiorno medievale e moderno, Torino, ed. 1975, pp. 405406.