Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE; MALTA STORIA 1864
anno <1985>   pagina <350>
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Massimo de Leonardis
fornito dai cattolici. Senza accennare agli elementi borbonici, essi sosten­nero che la maggior parte di coloro che resero omaggio a Garibaldi erano stranieri,133 soprattutto civili e militari inglesi e italiani, mentre pochissimi tra loro erano i maltesi; 134) tra questi ultimi poi diversi si erano recati dal generale per curiosità o avevano semplicemente voluto compiere una cortesia verso un illustre ospite straniero del quale non condividevano però le idee.
Quest'ultima tesi non è senza fondamento alla luce del comportamento di Ruggero Sciortino, uno dei membri elettivi del Consiglio di Governo. Questi rivolse a Garibaldi un saluto che, secondo la sua stessa interpreta­zione, non andava visto come un gesto di approvazione delle idee e delle opere del generale, ma solo come un atto di cortesia e di riparazione per i fischi della popolazione. Per rettificare quanto scritto da II Mediterraneo del 26 marzo ed in seguito a lamentele e rimproveri di amici e conoscenti, Sciortino scrisse una lunga lettera ad 77 Corriere Mercantile Maltese*35* spiegando di essersi strenuamente adoperato perché non accadesse veruna dimostrazione né prò, né contro . Quando dalla folla si levò qualche rumore insultante verso Garibaldi, Sciortino si rallegrò che tutte le persone di cappello presenti lo coprirono del loro evviva, evidentemente per mostrare la loro disapprovazione , ma si affrettò a spiegare a Gari­baldi il vero senso di quegli applausi, dicendogli: I maltesi sono un popolo che ha per costume di onorare i forestieri. Alcuni sconsigliati, non dei nostri, hanno cercato di farle qualche torto. Allora tutti i Maltesi edu­cati presenti, anche contrari a lei, l'hanno ricevuto con plauso per mostrare la loro disapprovazione del gratuito insulto .
Per salvaguardare a qualunque costo il minacciato onore di Malta, 13T> cioè per cancellare la cattiva impressione prodotta dai fischi, Ramiro Bar­baro scrisse un indirizzo di omaggio al generale: Signor Generale, i Mal­tesi, onorati della visita del primo uomo del secolo, esprimono a lui i loro
U3) Tra essi vi era persino un giovane studente bulgaro, che ricorderà molti anni dopo di aver acclamato Garibaldi a Malta nel 1862 (sic!), cfr. P. T. MATEEV, Editi interes­sai spomen za Garibaldi, in Rivista Ftalo-Bulgara di literatura, storia ed arte, ff. 1-2, Sofìa, 1931, pp. 61-62 (testo bulgaro con riassunto italiano).
134) The Malta Times pubblicò il 24 marzo una lista di coloro che nei due giorni avevano reso omaggio a Garibaldi comprendente 65 nomi dei quali circa la metà non maltesi; ad essi andavano aggiunti numerosi ufficiali della marina e dell'esercito ovvia­mente britannici. BARBARO scrisse di cinquanta gentiluomini Maltesi presentati da Fabrizi a Garibaldi alle 11 del 23 marzo, aggiungendo che dopo questa prima visita, si fecero a salutare il Generale parecchie migliaia di persone di ogni ceto (Garibaldi in Malta eh.).
135) 28 marzo 1864. La lettera di Sciortino fu pubblicata anche da // Portafoglio Maltese del 30 marzo.
ttQ La versione del saluto di Sciortino, da questi smentita, pubblicata da il Medi­terraneo era leggermente diversa: Generale - Permetta che io l'assicuri a nome dei maltesi, che essi per costume onorano ! forestieri di distinzione. Di ciò ella si è potuto bene accorgere; imperocché anche coloro che per principi! sono di opinione opposta alla sua l'hanno accolta con rispetto e ripetuti applausi . Il resoconto del Malta Times del 24 marzo confermava aver detto Sciortino che i maltesi si erano considerati tenuti ad applaudirlo per esprimere il loro dissenso dai fischi.
13?) Così BARBARO nella sua rievocazione cit. in LAURENZA, art. ci/., p. 149.