Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE; MALTA STORIA 1864
anno <1985>   pagina <351>
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Malia e Garibaldi. 1864
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sentimenti d'ossequio, e d'amore, augurando a Giuseppe Garibaldi, l'eroe italiano, la felice riuscita di ogni sua impresa, che è sempre rivolta al bene dell'umanità e del progresso . l38> Le firme in calce a tale documento furono raccolte in poche ore ed alle 17.45 del 23 marzo esso fu presentato a Gari­baldi dalla baronessa Angelica Testaferrata Abela. ,39> Quante e di chi furono le firme? Quasi 400 , scrisse senza ulteriori specificazioni // Mediterraneo del 26 marzo; di circa 400 maltesi altamente rispettabili , secondo The Malta Observer del 24 marzo 140> e The Malta Times del 31 marzo. Circa 190 firme di alcuni giovani Maltesi e forastieri ed altri , scrisse 77 Corriere Mercantile del 25-26 marzo, che ribadì il 28 trattarsi di poche firme di tanti ragazzi ed altri di diverse nazioni, stentatamente razzolate nei caffè, in tutto come si dice 190; anche per II Portafoglio Maltese del 26 marzo si trattava di circa 190 firme di alcuni giovani tra maltesi, inglesi e fore­stieri, con gran stento raccapezzate . L'Ordine del 1 aprile scrisse d'aver appreso da uno dei promotori dell'indirizzo che i firmatari erano meno di 200 ; moltissimi dei sottoscritti sono inglesi ed italiani e di altre nazioni ancora continuava il giornale cattolico . La più gran parte poi delle firme si è d'imberbi ragazzi . Nessun dubbio per L'Ordine poteva esservi sui sentimenti della popolazione maltese, cattolicissima, fedele al Papa-Re e quindi ostile a Garibaldi.
A ciò replicarono su II Mediterraneo del 2 aprile Ramiro Barbaro e Zaccaria Roncali: l41> La baronessa Testaferrata Abela... fu pregata... a pre­sentare... un indirizzo d'augurio e d'ossequio a nome, non di tutti i maltesi, ma della classe colta, che presso ogni gente civile è considerata come la sola rappresentante del paese . Era il paradosso di tutti i liberali e demo­cratici del Risorgimento, dover negare il principio maggioritario per non soccombere alle plebi reazionarie. I due comunque riducevano il numero dei sottoscrittori a sopra i 300 esclusivamente maltesi . Buon gioco aveva Il Portafoglio Maltese del 6 aprile, che, oltre a ribadire che i firmatari del­l'indirizzo erano 190 e tra essi pochi i maltesi ( una trentina , specificherà L'Ordine dell'8 aprile), scrisse che essi non erano comunque rappresenta­tivi nemmeno della classe colta, composta di più di 8.000 tra ecclesiastici, nobili, avvocati, medici, gentiluomini, negozianti, impiegati di governo, donne
138) Pubbl. su // Mediterraneo del 26 marzo. Nella traduzione inglese pubblicata da The Malta Observer del 24 marzo si leggeva The undersigned Maltese cioè I sotto-scritti Maltesi; ciò diede modo a L'Ordine del 1 aprile, tra le molte altre critiche, di rilevare la maggiore scorrettezza della formula pubblicata da // Mediterraneo.
iyì> A lei Garibaldi indirizzò il giorno seguente la sua risposta: La Valletta, 24 marzo 1864 / Mando una parola d'addio e di riconoscenza alla brava popolazione maltese, e l'accerto che giammai nella mia vita oblicrò la fraterna accoglienza di cui volle onorarmi. Sempre vostro. Giuseppe Garibaldi. / Ai Maltesi e per essi alla signora baronessa Testaferrata Abela (// Mediterraneo, 26 marzo cit.).
HO) Il giornale precisava che nessun indirizzo di omaggio era stato necessario da parte della comunità inglese di Malta, perché essa era unanime nella sua simpatia ed ammirazione per il generale, che ricambiava caldamente tali sentimenti tanto da esprimere il desiderio di vedere marinai e soldati britannici a molti dei quali ripeteva: Vi ringrazio. Io sono fiero degli inglesi. Voi mostrate così grande comprensione per me.
no Su Roncali cfr. LAURENZA, art. cit., p. 146.