Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE; MALTA STORIA 1864
anno <1985>   pagina <355>
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Malta e Garibaldi. 1864 355
l'atteggiamento verso Garibaldi. Gli resero infatti visita di cortesia I54> sia Sciortino e Torreggiane due dei quattro membri del Consiglio di governo schieratisi in polemica con l'amministrazione Le Marchant, che Scicluna e Grungo, due dei quattro che l'avevano invece difesa. A Le Marchant erano avversi tanto gli ultra-liberali che gli ultra-cattolici. Stando alla testimo­nianza di Sciortino,1555 conservatori, liberali moderati ed in parte i liberali progressisti avevano concordato di non fare manifestazioni né prò né con­tro Garibaldi per non introdurre un ulteriore elemento di agitazione nella già complicata politica interna maltese. Il Corriere Mercantile, che rispec­chiava le posizioni di Sciortino, osservò156) che alcuni politici locali rendendo omaggio a Garibaldi avevano forse voluto manifestare i loro sentimenti avversi all'oppressione ed all'arbitrio che son tanto prevalenti in Malta sotto l'attuale amministrazione . Va inoltre considerato che a Malta come a Londra si rivelò il fascino personale di Garibaldi che indusse a volerlo incontrare anche chi era avverso alle sue idee.
La gerarchia ed il clero cattolici maltesi non si esposero nell'attaccare Garibaldi se non indirettamente attraverso gli articoli della loro stampa.1575 Anche Barbaro riconobbe poi infondate le voci sull'operato del clero nel-l'organizzare le contestazioni a Garibaldi; 158> non si può escludere l'azione di singoli sacerdoti, comunque il popolino cattolico non aveva certo bisogno che gli fosse spiegato chi era Garibaldi.
Sia a Malta che a Londra Garibaldi venne a contatto con i protestanti. Nella capitale inglese uno dei più forti motivi di simpatia per Garibaldi stava proprio nella sua avversione al Papato; ecclesiastici anglicani e società bibliche guidate da Lord Shaftesbury fecero a gara nel rendergli omaggio e offrirgli bibbie riformate nell'illusione che da anti-cattolico egli si facesse protestante. Garibaldi alimentava tali simpatie con opportune dichiarazioni. A Malta ovviamente ogni accenno anti-cattolico fu bandito dagli articoli e dagli indirizzi di benvenuto e dalle risposte del generale. Anche qui però cappellani militari e ministri anglicani furono solleciti nel rendergli omag­gio ed il Malta Times189) riferì che ricevendo un militare britannico Gari­baldi gli disse: Vedo che siete un soldato. Confido uno cristiano .
Si è già visto che a Londra la visita di Garibaldi divenne una grossa preoccupazione per la Corona, il governo ed i partiti; essa costituì anche un problema per i rapporti anglo-italiani, come aveva previsto il ministro inglese a Torino: l'accoglienza trionfale che ci si aspetta incontrerà Gari­baldi in Inghilterra produrrà estrema irritazione e fastidio in tutto il partito
*) Cfr. ivi.
WS) Ne // Corriere Mercantile, 28 marzo cit.
156) 25-26 marzo cit.
157) C'è da ricordare inoltre che L'Ordine, fondato e diretto da sacerdoti, non era però un giornale ufficiale del clero o della Curia di Malta, dalla quale anzi fu severamente ammonito, per mancanza di sobrietà e dignità dì linguaggio, in una pastorale arcivescovile dell'agosto 1851 (MANGION, Governo inglese, Risorgimento italiano cit., p. 54).
is*) Rievocazione in LAURENZA, art. cit., p. 149.
W) 31 marzo cit.