Rassegna storica del Risorgimento
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1985
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Libri e periodici
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vocazione reazionaria della classe dirigente meridionale nel suo risvolto più propriamente e professionalmente intellettuale, e quasi si direbbe vocazionalmente sacerdotale.
Venendo ora a dar conto di qualcuno dei suggerimenti attinenti alle nostre discipline che scaturisce dal vastissimo ventaglio degli interessi del Brescia, segnaleremo volentieri, a proposito della religiosità popolare pugliese nel Seicento, l'opportuna osservazione quanto alla maggior ricchezza e finezza e profondità di analisi [che] riceverebbero gli studi demologici se si volgessero a cogliere la viva osmosi tra storia, aspirazione e sentimenti delle masse, e visibilità estetica; il già ben noto contributo, specificamente di bibliografia risorgimentale, sulla stampa politica a Barletta negli anni settanta dell'Ottocento, tra la propaganda repubblicana di Niccolò Montenegro ed il primo tentativo tipografico di Valdemaro Vecchi; la documentazione su certe interpretazioni ottocentesche prepositivistiche e cattoliche del Vico (di cui occorrerebbe peraltro tener presenti la diffusione e lo spessore anche in funzione dell'incontro-scontro con l'hegelismo): l'eccessivamente dispersiva illustrazione del pensiero pedagogico di Edoardo Rusco; una presa di posizione filo-crispina di Donato Taia nel settembre 1890 che andrebbe anch'essa inquadrata nell'Aie et nunc di quella contrastatissima atmosfera pre-elettorale dominata dalla polemica antiradicale e sul cosidetto oro francese; l'ottima, ma troppo tecnicistica ricerca sul campo ad Andria quanto alle testimonianze popolari dei reduci dalla grande guerra, e poi la consueta miriade di spezzoni eruditi, di bigliettini inediti, d'articoli di giornali, in mezzo a cui è veramente arduo raccapezzarsi, anche quando l'impostazione dovrebbe essere ragionevolmente unitaria e compatta (si pongano a raffronto, ad esempio, in merito alla tutela del paesaggio ed alla politica dei beni culturali, le cose serie e concrete che si dicono su Andria. e l'ambizione di dar fondo all'universo che si registra a Trani, ima incongruenza illuminante che si riattacca all'esordio del nostro discorso e lo suggella nel modo più istruttivo).
RAFFAELE COLAPIETRA
Governo, economia, cultura quotidiana a Sant'Elpidio a Mare fra basso Medioevo e Nove' cento, a cura di SERGIO ANSELMI, voi. I: Secolo XIV-1860', Ripatransone, Gianni Maroni editore, 1985, in 8, pp. 242. L. 16.500.
Tn veste sobriamente elegante, senza i trionfalismi faraonici consueti in simìl genere di pubblicazioni, il che non guasta e ribadisce la finalità essenzialmente civile e culturale dell'iniziativa, ad un prezzo relativamente contenuto, vede la luce il primo volume collettaneo di una ricerca su un interessante centro del Fermano, coordinata dall'Anselmi col fervore e la puntualità di sempre, che traspaiono anche con efficacia nelle pagine introduttive, la risoluzione opportunamente drastica di tagliare l'età piceno-romana e quella alto-medievale per evitare discorsi generici, costruiti sulla base di scarsi reperti archeologici e di pochi documenti scritti , l'impostazione formativa dell'opera, non disgiunta dal fermo ammonimento secondo il quale nessuna ricerca di storia locale ha senso (e valore educativo) se non è relazionata su ciò che accadeva altrove e sui programmi nazionali di insegnamento, al di la delia maggiore o minore modernità di essi e ciò dal momento che la cosiddetta microstoria, sottolinea l'Anselmi, che pur ne è stato tra 1 protagonisti, in una delle regioni meglio caratterizzate in merito d'Italia. è seducente nel suo amalgamarsi con l'antropologia, ma può diventare gioco intellettuale non privo di astuzia politica .
Senonché, chiariti questi lucidissimi presupposti preliminari, e rinviato al secondo volume l'esame degli elementi urbanistici, artistici e linguistici come integrazione imprescindibile per un discorso storico che intenda essere seriamente globale, rimane il fatto che il primo volume, cosi com'è, risulta fortemente squilibrato al suo interno, non solo nei risultati, che frequentemente sono condizionati dalla documentazione disponibile, ma