Rassegna storica del Risorgimento
anno
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1985
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pagina
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396
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VITA DELL'ISTITUTO
ALESSANDRIA. Un gruppo di soci del Comitato d'Alessandria ed Asti il 19 maggio u.s. ha reso visita al complesso della Fondazione Cavour in Santena.
Ad attenderli era il socio prof. aw. Mario Viora, professore emerito dell'Università di Torino, presidente della Deputazione di storia patria per le province d'Alessandria ed Asti.
Il prof. Viora ha premesso un excursus sulla famiglia Benso, a partire da Uberto, nel XII secolo, e quindi sui Benso di Santena, sui Benso-Ponticelli, da cui è dipartito il ramo dei Benso di Cavour. E così il marchese Michele, padre di Camillo <1781-1850), che dalle file dell'esercito napoleonico passò alla corte del principe Camillo Borghese, marito di Paolina Bonaparte. Il prof. Viora ha ricordato che a Camillo di Cavour toccò il predicato di conte di Cavour, quale figlio cadetto. Quindi ha svolto una sintesi della sua vita, del suo pensiero e della sua azione. Ha, infine, ricordato come è nata la Fondazione Cavour, per volontà testamentaria dell'ultimo marchese Visconti-Venosta.
Hanno posto domande il maestro Amante Barberis, l'aw. Rodolfo Prosio, il nunzio Giovanni Ferrofino, il dott. Adriano Ghiron, l'ing. Emilio Spallicci ed altri.
Il prof. Viora ha quindi affidato la comitiva al competentissimo e garbatissimo custode della Fondazione, che l'ha guidata per le varie sale della villa, per il parco, le tombe e la copiosa mostra fotografica e documentaria. Si è appreso che i soliti ignoti, in anni passati, hanno depredato la villa. Tutti hanno auspicato un maggior controllo del nostro patrimonio storico ed artistico.
Dopo una pausa per un buon pranzo, i gitanti si sono recati a Vezzolano, per visitare la famosa Abbazia.
I partecipanti, bontà loro, si sono dichiarati contenti delle visite, ed hanno invitato il Consiglio del Comitato a proporne delle altre.
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ASCOLI PICENO. 11 6 maggio 1985 questo Comitato, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura del comune di S. Benedetto del Tronto, ha promosso una giornata di studi e di incontri per ricordare la figura di Enrico Liburdi ad un anno dalla sua morte.
Nella sala consiliare del comune di S. Benedetto del Tronto, presente la prof. Vera Liburdi, figlia dello scomparso, dinanzi alle autorità municipali e scolastiche e ad un interessato e commosso pubblico, ha introdotto le orazioni commemorative l'assessore alla cultura, prof. Gino Troli, ponendo l'accento sul cittadino esemplare che il Liburdi è stato nella sua lunga, attenta e sentita attività di educatore e di studioso. Hanno preso poi la parola nell'ordine: il prof. Tito Pasqualetti, preside del locale Liceo classico, tracciando un breve ma molto significativo profilo del Liburdi come uomo di scuola; il prof. Antonio De Signoribus, studioso di storia locale, facendo una sintetica, ma esauriente rassegna dei tantisimi scritti d'occasione, di attento studio e di ponderata ricerca del Liburdi; il prof. Bruno Ficcadenti, presidente del nostro Comitato, mettendo in risalto, oltre che la figura dello storico, quella del socio fin dalla fondazione del nostro Istituto, e del collaboratore, che ha apportato un valido e costante contributo sia nei congressi e convegni con relazioni, comunicazioni ed interventi, sia nella Rassegna con ricerche e studi.
Hanno onorato la cerimonia con i loro interventi autorità e studiosi dì Urbania, città natale del Liburdi.
Infine il sindaco della città di S. Benedetto del Tronto, dott. Natale Cappella, ha promesso la piena disponibilità della civica amministrazione per la realizzazione di un premio di cultura storica ed una sezione di studi e ricerche per la storia del Risorgimento italiano intitolati ad Enrico Liburdi.