Rassegna storica del Risorgimento
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1985
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Vita dell'Istituto
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significato della I guerra mondiale. In particolare Milani ha tratteggiato in modo efficace il clima della guerra, i sacrifici dei combattenti, riconoscendo che la I guerra mondiale, al di là degli errori commessi, unì il popolo italiano.
Sabato 2 giugno hanno invece parlato il prof. Gianfranco E. De Paoli e la dott. Elisa Signori, ricercatrice presso l'Istituto di storia moderna dell'Università. Il presidente del Comitato ha trattato nella sua relazione, ricca di alcuni dati inediti, il tema dell'interventismo pavese, affermando che i radico-repubblicani di Pavia guidati dall'on. Rampoldi, dal dott. Ridella, direttore della Provincia pavese, da docenti e studenti dell'Università e da Ettore Tibaldi, erano gli eredi delle tradizioni risorgimentali, che si battevano per ideali di giustizia e di fratellanza internazionale e non erano mossi da estetismi nazionalistici. L'interventismo democratico non aveva niente in comune con il fascismo del '19-'22.
La dott. Signori, nella sua relazione sul neutralismo a Pavia, anch'essa ricca di dati inediti, ha delineato un efficace quadro dei sostenitori del non intervento. Prima ha parlato dei cattolici, contrari alla guerra per motivi religiosi ed anche perché non partecipi delle ragioni dello Stato liberale fino all'azione bellica; poi dei socialisti che furono vittime di molte defezioni (socialisti autonomi e sindacalisti rivoluzionari). Ha ricordato la struttura sociale delle campagne e le lotte dell'on. Montemartini, acceso neutralista, che dovette subire un'aggressione. Cattolici e socialisti sarebbero stati maggioranza se avessero trovato un terreno comune d'intesa. Subirono in tal modo l'iniziativa della minoranza interventista.
H prof. Giulio Guderzo ha poi preso la parola, associandosi all'iniziativa e avanzando una sua interpretazione storica sulla guerra e sulla temperie pre-bellica.
La manifestazione, a cui avevano aderito l'Università di Pavia, il Comune di Pavia, il Provveditorato agli studi, è stata seguita da numeroso pubblico e pubblicizzata da un manifesto, da radio, televisione e giornali locali.
PERUGIA. La prof. Fiorella Bartoccini ha lasciato, con nostro vivo rammarico, la Presidenza del Comitato. Il nuovo Consiglio direttivo ha destinato il prof. Franco Bozzi (Via Lorenzini 8) alla carica di Presidente.
REGGIO CALABRIA. 11 28 marzo u.s. si è svolta la prima delle tre giornate di Incontri, organizzati dall'Editore Einaudi, per il volume La Calabria della collana Le Regioni d'Italia .
La manifestazione d'apertura reggina è stata organizzata con la collaborazione di Enti locali nonché del nostro Comitato e della Deputazione di storia patria per la Calabria.
Protagonisti della Tavola Rotonda su Città e campagna negli ultimi cento anni sono stati i proff. Giuseppe Giarrizzo, Augusto Placanica, Piero Bevilacqua, Giuseppe Barone, Ilario Principe, Giuseppe Soriero e Corrado Vi vanti. La discussione si è inizialmente incentrata sul rapporto città-campagna nell'ambito del particolare assetto territoriale e sociale della Calabria regione alquanto isolata ed inaccessibile collocata in una dimensione statuale quasi sempre carente.
Il discorso si è poi allargato alle altre tematiche del volume, scritto a più voci, che esamina aspetti e problemi della storia regionale dall'Unità ai nostri giorni, ricollegandosi, però, al passato più remoto della Calabria e alle sue peculiari connotazioni geoeconomiche.
Alla discussione ha fatto seguito un vivace dibattito e le conclusioni dei relatori.