Rassegna storica del Risorgimento
GRANADA (NICARAGUA) COMUNIT? SARDA 1851
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1985
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La comunità sarda di Granada
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gli interessi di S.M. in una Repubblica quartata per l'anarquia; e benché l'antico Reggente mio antecessore non ha saputo conservarli la stima di quel Governo, anzi lo incontrai litigando con loro, per aver fatto vacillare le buone nostri relazioni acquistante con quel Governo si io non fossi arrivato a tempo per svanire tutto; in vista di queste critiche circostanze credo avene fatto il mio dovere con rispondere al Excellente Sig.r Presidente di Nicaragua; que mentre la Representazione Nazionale, o bene il suo Governo mi concedesse l'Exequetur, si dignasse riconoscere un mio Agente, oppure il mio antecessore Sig.r Marcenaro; ed apena finita la mia nota al Sig.r presidente, mi sono fatto un dovere di svanire per mezzo della mia influenza particolare e commerciale le acerbità che aveva acesso lo stampato in quei popoli.
La Rep.ca de S. Salvatore scrupulosa che Nicaragua ha ricavato con molto piacere le relazioni nostre come la E.V. lo vedrà per la risposta dell'Eccellente Sig.r presidente, ed anche per la copia del decreto che addggiunto (sicl) alla E.V.19)
Alla Rep.bbca di Honduras non mi sono ancora diretto, perché essendo Tegucigalpa Capitale di quella Rep.ca, aspetto per sapere si veramente succede o no la reunione della già detta Representazione Nazionale, per sollecitare ad un tempo l'Exequatur delle due Rep.che.
La malattia acquistata al mio arrivo in questi paesi, non mi ha permesso di dare alla Eccellenza vostra una lunga narrazione della politica di queste Rep.che, però non dubiti V. E. che in breve potrò venire a scopo di questa e mi farò un dovere di rimettere a V. E.; ma frattanto deve essere V.E. persuasa che la politica Inglesa non riconosce questa Representazione Nazionale di queste tre Rep.che, e che S. Salvadore essendo ima delle tre parti contrattanti dell'anno 49, si ha adderito alla politica di Lord Palmerston; ciononostante Nicaragua ed Honduras sognano ancora nella Nazionalità alla quale non potranno giungere, giaché per ben tre volte si sono giunte per arrivare a questa ed hanno finito per essere independenti.
Si l'Excellenza vostra si degna di approvare le mie operazioni in questi paesi non constituiti ancora, e che di queste il Governo di S.M. ne recapiti qualche vantaggio io mi crederò fortunato d'avere meritato la de lei aprovazione, e di aver fatto qualche piccolo servizio alla mia cara patria.20)
La risposta a Dardano del Ministero degli Affari Esteri di Torino diede appoggio incondizionato alla sua politica di pacificazione: il regno sardo in espansione era alla ricerca di vie diplomatiche per aprire relazioni commerciali con tutti gli Stati delle Americhe. Pertanto, dichiarò l'intenzione di essere amico a tutte le Autorità e tacitamente sconfessò la provocante politica di Marcenaro: 21>
!?9. La copia di questa risposta è allegata al rapporto, e porta la data del 6 dicembre 1851.
20) Tutta questa documentazione si trova in A.S.T., Sez. 1*. Consolati nazionali. America Centrale cit..
2J) Due lucidissime spiegazioni della politica commerciale del regno sardo verso gli Stati americani sì trovano in A.S.T., Sez. I". Consolati nazionali in generale. Copialettere cit. La prima, nel dispaccio del 1 aprile 1852, pp. 194-195, ci informa: Già si insinuarono negoziazioni per stipulare Trattati di navigazione e commercio col Perù, ed altre stanno per attivarsi con tutti gli stati della Piata. intenzione del R. Governo di offrire la stipulazione di simili Trattati ad ogni altro stato d'America. Le basi d'ogni stipulazione divisata saranno le stesse che si seguirono nei molti trattati, dei quali Le ho dato notizia colla Circolare francese 23 dicembre 1851, che spero Le sarà pervenuta, e nei trattati ancora più recenti che si firmarono colla Spagna, colla Francia e colla Svezia. La Sardegna