Rassegna storica del Risorgimento
BRIGANTAGGIO; TRIBUNALE DI GUERRA DI GAETA 1863-1865
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1985
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Paolo Alvazzi del Frate
a Gaeta per i circondari di Formia, Sora ed Avezzano, all'Aquila per i circondari dell'Aquila e Cittaducale e a Cosenza per la sua provincia che si affiancarono a quelli già esistenti di Bari, Chieti e Salerno.
I Tribunali militari di Guerra erano composti da un Presidente, Colonnello o Luogotenente Colonnello, e da cinque giudici due dei quali Ufficiali superiori e gli altri Capitani. s> Vi erano inoltre quattro giudici supplenti, Maggiori o Capitani, in quanto, per l'art. 278 del Codice penale militare, era richiesto, per la validità delle deliberazioni, il concorso dei sei giudici che compongono il Tribunale. I giudici erano nominati dai Generali comandanti le Zone o sotto-Zone territoriali, col mezzo della scelta a farsi fra gli Uffiziali che si trovano presso le truppe distaccate nella Divisione o Sotto Divisione da essi rispettivamente comandate.6)
Presso ciascun Tribunale militare di guerra venne nominato un Ufficiale istruttore, cui era affidata l'istruzione del processo, un Ufficiale del Pubblico Ministero militare (Avvocato Fiscale) ed un Segretario. L'art. 3 della circolare n. 29 del Ministro della Guerra ricorda che l'Ufficiale istruttore doveva essere scelto tra gli Ufficiali subalterni, mentre per l'Avvocato Fiscale ed il Segretario, il Ministero avrebbe fatto compilare apposito elenco di ambe le categorie da trasmettere ai rispettivi comandi.
La procedura prevista per i Tribunali militari in tempo di guerra era quella descritta al Capo III, Libro II, Parte II del Codice penale militare. L'art. 519 C.p.m. stabilisce: l'imputato potrà scegliere il suo difensore tra gli Uffiziali presenti, purché non abbiano un grado maggiore a quello di Capitano: in difetto il difensore sarà nominato dal Presidente . Nei procedimenti nel tempo di guerra non operava la Commissione d'Inchiesta, prevista invece nella procedura militare in tempo di pace e l'atto di accusa veniva formulato direttamente dall'Avvocato Fiscale. Inoltre, per l'art. 528, tutte le prove del reato saranno raccolte per mezzo di semplici verbali: le deposizioni giurate dei testimoni e dei periti seguiranno avanti al Tribunale militare che deve giudicare . Dunque, l'Avvocato Fiscale che promuoveva l'azione penale, agendo attraverso istanze all'Ufficiale Istruttore, formulava l'atto di accusa ed esponeva il soggetto dell'accusa nel processo, ma non assisteva alla deliberazione del Tribunale. Tutto ciò rendeva estremamente celere la procedura e attribuiva all'Avvocato Fiscale, Pubblico Ministero militare, un ruolo fondamentale nei procedimenti di fronte ai Tribunali militari di guerra.75
3) Per gli artt. 276 e 277 del Codice penale militare.
*) Art. 2 Circolare n. 29 del Ministero della Guerra del 21 agosto 1863.
7) Per la speditezza dei procedimenti e l'esemplarità del castigo, che debbe sempre susseguire immediatamente alla colpa, nei procedimenti avanti i Tribunali in tempo di guerra, non è necessaria la pronunzi azione dell'accusa della Commissione d'Inchiesta, supplendo ad essa l'Avvocato Fiscale militare, e compie l'uffizio dì difensore un Ufficiale di grado non maggiore di Capitano, eletto dall'accusato o deputato dal Presidente de) Tribunale . B. CASAIJS, Commentario teorico-pratico del Codice penate militare per gli Stati di S.M. il Re di Sardegna, Torino, 1860, p. 438; cfr. P. Vico, Avvocato Fiscale militare, in Digesto italiano, voi. IV, 11, pp. 705-710.
Al fine di unificare l'interpretazione della legge 15 agosto 1863, la cui formulazione era alquanto vaga, 11 Tribunale Supremo di Guerra cercò di specificare le attribuzioni dell'Avvocato Fiscale militare, che risulta come figura centrale dell'intera attività del Tribunale di guerra, con le circolari n. 19 del 27 agosto 1863 e n. 33 del 29 novembre 1863.