Rassegna storica del Risorgimento

BRIGANTAGGIO; TRIBUNALE DI GUERRA DI GAETA 1863-1865
anno <1985>   pagina <438>
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Paolo Alvazzi del Frate
alla magistratura ordinaria, contestavano loro dei fatti di brigantaggio... . Ed in effetti, proprio la difficile dialettica tra potere civile e militare sembra emergere come dato caratteristico dell'intera politica dell'ordine pubblico nell'Italia meridionale. Il potere militare, una volta esautorata con la legge Pica la Magistratura ordinaria, ed ottenuta la responsabilità dell'intera opera di repressione del brigantaggio, cercò di sottrarsi ad ogni eventuale con­trollo ó giudizio di merito da parte delle autorità civili. Ciò è largamente testimoniato dal tenore della circolare del Tribunale Supremo di Guerra del 27 ottobre 1863, indirizzata agli Avvocati Fiscali militari presso i Tribunali di guerra e che faceva seguito ad una circolare riservata del 18 settem­bre 1863 del Segretario generale agli Interni, Silvio Spaventa, che invitava i Prefetti a mantenersi informati sull'attività dei Tribunali di guerra: 39>
Essendo pervenuto a cognizione di S. E. il Ministro della Guerra come i Prefetti di codeste Provincie siensi rivolti gli Avvocati Fiscali militari, per avere dati statistici sui risultati della legge sul brigantaggio, mi ha incaricato di porli in avvertenza ch'essi debbonsi astenere dal fare tali comunicazioni, e di invitarli in pari tempo a trasmettere con la possibile sollecitudine al Ministero della Guerra gli specchi previsti...
L'Aw. Generale Militare C. Trombetta 4)
Il Ministero della Guerra dava dunque disposizioni affinché nulla si sapesse dei processi militari, nulla trapelasse della repressione del brigan­taggio. L'opinione pubblica e persino i parlamentari si dovettero acconten­tare dei dati ufficiali forniti alla fine del 1863 dal ministro Peruzzi, in occasione del dibattito sulla proroga della legge Pica, che erano del tutto irrisoriì e tendevano a minimizzare, di fronte al Parlamento, l'intervento della giustizia militare. 41>
La rivalità e i sospetti tra i due poteri giunsero, addirittura, al punto di ispirare circolari confidenziali di questo tono:
Al Sig. Avvocato Fiscale militare di Gaeta
Torino, 2 aprile 1864
Si è avvertito che l'istruzione dei processi contro le persone soggette alla giuri­sdizione dei tribunali militari soffre alcune volte notevoli ritardi solamente perché i
3S) ... consegnandoli al plotone di esecuzione , R. MARTUCCI, op. cit., p. 136.
39) Cit. in R. MARTUCCI, op. cit.t p. 293. Secondo l'Autore, Spaventa tentava di mantenere una specie di supercontrollo sull'esecuzione della legge Pica , p. 135.
*0) ACS, Tribunali militari cit., b. 175, fase. 2086. Tribunale Supremo di Guerra -Ufficio dell'Avvocato Generale - Prot. 2378 - Circ. n. 26 - Confidenziale. Il Ministro dell'Interno Peruzzi, con la circolare del 28 ottobre 1863, finì per sconfessare Spaventa ed appoggiare la richiesta di segretezza del Ministero della Guerra. In R. MARTUCCI, op. cit., p. 135 e p. 294.
4I) I dati forniti dal Ministro dell'Interno Peruzzi sono imprecisi ed Incompleti: mancano ad esempio del tutto quelli relativi al Tribunale militare di guerra di Gaeta. Vd. Aiti della Camera dei deputali, Documenti, 1863, Vili Lcg n. 112-C, Relazione Castagnola al d.dJ. Peruzzi . .-