Rassegna storica del Risorgimento

BRIGANTAGGIO; TRIBUNALE DI GUERRA DI GAETA 1863-1865
anno <1985>   pagina <445>
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Giustizia militare e brigantaggio 445
Una volta trasferito l'imputato e trasmessi i relativi atti al Tribunale militare di Gaeta, l'Ufficiale Istruttore, Ignazio Leda d'Ittiri, proseguì la fase istruttoria del procedimento con l'interrogatorio dell'imputato:
Oggi 5 maggio nelle carceri di Gaeta l'Ufficio d'istruzione del Tribunale di Guerra avuta la presenza del detenuto Salvatore Pepe ed interrogatolo sulle generali.
R. Sono Pepe Salvatore fu Michele d'anni 24 da Castellamare mugnaio, mai processato, illetterato.
Int. da quando e perché trovisi detenuto.
R. Saran circa due mesi per essermi presentato a Sessa il 14 del mese di marzo credo, per essere fuggito pochi giorni prima alla banda Tomassini (Tomasino) che mi avea forzato sotto minacce di vita a seguirla avendola io incontrata credo il 6 marzo mentre andavo al mio mulino in un luogo detto Piscinotto. Mi si fece dinnanzi il Tomassino che anzi mi spogliava di dieci o dodici carlini che avea in tasca poi tenendo alto il fucile ed altri accorsi minacciandomi con coltelli mi fecero prendere la strada ch'essi vollero e stetti con loro fino allo scontro avuto con la truppa sulla montagna di Cassino credo, nella quale occasione riuscii a fuggire e mi andai a consegnare subito per paura di peggio.
Int. se all'atto del suo partire da casa non avesse asportato 35 carlini che avea di debito col padrone.
R. Infatti avea ricevuta tal somma poco prima quale anticipazione e detta somma mi fu anzi tolta dal Tomasino che mi levava anche gli stivali, però non asportai biancherìa di sorta da casa.
Int. a quanti ammontasse la banda Tomasino.
R. Non vi ha sempre Io stesso numero perché alla stessa vidi... di quella di Mastrollo, di Fuoco e di Guerra e tutto sommato formeranno circa 250 uomini, ma poi non so se siano tutti briganti, nello scontro con la truppa fu il Tomasino con i suoi 7 o 8 che apriva il fuoco, poi vennero le altre tutte come dissi ... tali bande sì trovano sulla montagna bei e preparati da poi non feci loro domande in proposito perché avea paura che mi fucilassero come sempre mi minacciavano. Colla banda eravi un ricattato di Fontanafredda di cui non ricordo il nome e che non so se l'abbiano ammazzato o lasciato perché lo lasciai quando fuggivo ad onta che lo abbia eccitato a farmi compagnia.
Int. chi abbia conosciuto tra i briganti.
R. Certo ... e Salvatore Di Meo, il primo perché venne molte volte al mulino, l'altro anzi mi era amico prima che andasse tra i briganti, ne conosco alcuni altri per Vista ma non ne so il nome, rivedendoli però li conoscerei con molta sicurezza perché io ne vidi molti.
Int. se non conoscesse certo Vincenzo Di Meo, Silvano e Stanislao Turco.
R No può darsi che in quella banda ci siano ma io per nome non li conosco e il. Delegato forse sbagliò nel dire che io 11 abbia conosciuti.
Int. quali fatti abbia commesso la banda ed a quali prendesse parte durante il suo soggiorno in essa.
R. La banda non fece mal nulla perché sempre in montagna in guardia dalla truppa che temeva e per conseguenza io non fui che costretto a seguirla nelle marcie portando i viveri di riserva, non fui armato benché tutti della banda lo fossero. Tomasino