Rassegna storica del Risorgimento

BRIGANTAGGIO; TRIBUNALE DI GUERRA DI GAETA 1863-1865
anno <1985>   pagina <446>
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Paolo Alvazzi del 'Frate
poi dichiarava a me di avermi voluto prendere per costringere il mio padrone a non lavorare col mulino essendo io il solo garzone od a mandare del denaro per riavermi poiché Tomasino aveva due mesi prima ammazzato il fratello cugino del mio padrone e lasciato questi in mezzo alla strada per morto gravemente ferito.
Datagli lettura nulla avendo da aggiungere si è sottosegnato croce di Pepe Salvatore. **>
L'Ufficiale Istruttore
Il Segretario
Pognisi
A conclusione dell'istruttoria l'Avvocato Fiscale Pollini formulò il se­guente atto di accusa che il 5 maggio 1864 fu notificato in carcere all'im­putato:
Gaeta, 5 maggio 1864
L'Avvocato Fiscale del Tribunale di Guerra nella causa contro Pepe Salvatore fu Michele di anni 24 nato a Castellamare dimorante a Tuoro (Sessa) mugnaio.
Detenuto dal 14 marzo 1864 ed imputato di brigantaggio per avere pendenti alcune giornate della prima metà dello scorso marzo fatto parte della banda armata Tomasino nei contorni di Sessa presentandosi poi spontaneamente il 14 al Delegato di P.S. in quel luogo.
Le informazioni assunte danno sufficiente prevenzione per l'accusa e le cattive qualità e la circostanza d'aver asportata la biancheria danno a vedere che l'allontanamento dalla casa del suo padrone fosse volontario, la deposizione poi del Simone Porretta aggrava in special modo tale probabilità.
Il fatto è previsto dagli articoli 2, 3 Legge 7 febbraio 1864. Si pronuncia perciò l'accusa e si rinvia la causa al Tribunale pel conseguente giudizio.55)
L'Avvocato Fiscale militare Pollini
L'Avvocato Fiscale militare, in data 5 maggio 1864, per controllare quanto dichiarato dall'imputato nell'interrogatorio, richiese al Giudice di Sessa di fare interrogare Vincenzo Tabellario di Fontanafredda (Roccamon-fina) che era stato sequestrato dalla banda Tommasino. w In risposta il
5*) ACS, Ivi, Interrogatorio dell'Ufficiale Istruttore, 5 maggio 1864.
5) ACS, Ivi, Atto d'accusa dell'Avvocato Fiscale militare di Gaeta, 5 maggio 1864.
) Il Giudice di Sessa, Francesco Bruni, ricevuta la richiesta dell'Avvocato Fiscale Pollini, inviò al Giudice del Mandamento di Roccamonfìna la lettera seguente:
Sessa, 7 maggio 1864
Un tal Salvatore Pepe mugnaio di Castellamare alla dipendenza di Pasquale Torelli di Sessa, imputato di aver fatto parte nel mese dì marzo ultimo della banda di Fuoco e Tommasino, essendo stato arrestato col suo interrogatorio asserisce che non di sua volontà, ma forzato da essi della banda dovè aggregarsi alla medesima, e che il nominato Vincenzo Tabellario di Antonio di Fontanafredda di Roccamonfìna, sarebbe in grado di dar notizia sulla verità del suo asserto, perché a quell'epoca trovavasi sequestrato da quei malfattori.
Ciò posto la prego di accertare se veramente nel corso del suaccennato mese fu