Rassegna storica del Risorgimento

GARIBALDI GIUSEPPE LETTERE; GARIBALDI GIUSEPPE PROCLAMA
anno <1985>   pagina <461>
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Di alcuni autografi garibaldini 461
con sovrapposta, in bulgaro ritagliato artisticamente, questa leggenda: GLI ITALIANI - A - G. GARIBALDI * 19 MARZO - 1878. Il tutto è egregio lavoro della Ditta Macchi e Pizzocri; sul frontespizio reca il ritratto dell'Eroe dipinto all'acquerello dal prof. R. Barabandi.
Il direttore del settimanale Giuseppe Cozzi volle recarsi quindi a Caprera per consegnare nelle mani del Generale il prezioso dono dell'Album. Con prosa molto efficace e colorita il Cozzi descrive il suo viaggio da Milano a Caprera nel successivo n. 29, del 28-3-1878, del Gazzettino Rosa, Parte da Milano il 15 marzo, in ferrovia, per Genova-Livorno ove s'imbarca per l'isola della Maddalena; ottenuto l'invito di Garibaldi, sbarca la mattina del 19 a Caprera. Viene ricevuto dal Generale nella sua camera da letto, ove l'Eroe è costretto dai noti dolori artritici; egli si commuove a sfogliare l'Album e le firme. Quindi dichiara: ho già preparato lettere da dare a Lei, per i miei amici di Milano, ed una che dirigo agli Italiani . Sono questi gli scritti oggetto della presente nota.
Sorvolo sulla lunga descrizione del Cozzi circa il seguito della sua visita a Caprera ove fu trattenuto a colazione da Garibaldi, che, in suo onore, venne a tavola sulla carrozzella, e del viaggio di ritorno a Milano in un contrasto di commozione e di felicità per l'incontro con l'Eroe.
Interesserà far notare che, nonostante la tarda età ed i dolori articolari, Garibaldi volle scrivere tutto di suo pugno i due scritti qui citati come testimonia il Cozzi nel n. 30, del 4-4-1878, del settimanale; ciò è ben eviden­ziato dalla grafia incerta e dalle correzioni esistenti nella riproduzione degli autografi. Presumo inoltre che, data la preziosità degli scritti, gli originali saranno stati conservati dal Cozzi al quale erano stati consegnati personal­mente da Garibaldi.
Cercando di spiegare le copiose segnalazioni di questi due scritti di Garibaldi, ritengo che il motivo possa farsi risalire ad una iniziativa del Cozzi, come si legge nei nn. 31, 32 e 33 del Gazzettino Rosa dell'aprile 1878, ove viene comunicata la pubblicazione a dispense de / Mille di Marsala (con relativi ritratti disegnati dal prof. R. Barabandi), quale inserto del settimanale e da riunire in album. Ai sottoscrittori di questo abbonamento straordinario (dal 1 aprile al 31 dicembre 1878) verrà offerta copia auto­grafa delle lettere di Garibaldi del 19 marzo 1878.
Sembra verosimile ritenere che a questa iniziativa editoriale si possa fare risalire l'attuale esistenza delle tante copie autografe , citate sopra, degli scritti di Garibaldi del 19 marzo 1878 e trattarsi certamente delle per­fette riproduzioni ricevute dai sottoscrittori del Gazzettino Rosa ed attual­mente in mano a collezionisti o discendenti degli abbonati di allora.
ALESSANDRO PIGNATTI MORANO