Rassegna storica del Risorgimento
CIPRIANI AMILCARE
anno
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1985
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pagina
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463
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Un documento su Amilcare Cipriani 463
drà con Adolfina Rué dalla quale aveva avuto anche una figlia. 3> È vero d'altronde che egli, dal 1870, anno in cui era partito alla volta di Parigi per accorrere in difesa della Repubblica, della moglie non aveva più avuto notizie.
La fotografia è mancante, ma sotto la dicitura connotati, le annotazioni si fanno precise ed interessanti, rivelandoci la fisionomia e l'aspetto fisico di un uomo ancora vigoroso e dalla spiccata personalità. Leggendo attentamente, la figura tipica del cospiratore e dell'avventuriero di cento battaglie si fa nitida e chiara, rimandandoci con la mente a riunioni clandestine in segrete fumerie.
La notevole statura m. 1 cm. 81 , gli occhi castagni e vivaci ; la corporatura snella, la barba brizzolata intiera, leggermente spartita sul mento e i capelli alla nazzarena brizzolati , fanno tutt'uno con il portamento altiero e con l'abbigliamento abituale, dignitoso e sobrio, quasi un simbolo rivoluzionario: veste di nero e porta cappello nero molle a larghe falde . Segni speciali: storpio del dito annulare della mano destra. Ha la gamba sinistra più corta dell'altra .
La biografia vera e propria è preceduta da due sezioni: condotta morale e civile e condotta relativamente alle idee sovversive che professa ; essa è piuttosto imprecisa e sembra sottovalutare quella parte della vita del Cipriani che egli consacrò all'ideale mazziniano. Se da una parte si afferma che nel 1860 egli prese parte nelle fila di Garibaldi, alla campagna delle Due Sicilie, o che nel 1866 dall'Egitto ritornò in Italia, arruolandosi fra i Volontari Garibaldini, prendendo parte ai fatti d'arme del Tirolo , si ignora del tutto che quando disertò nell'Agosto 1862 , egli lo fece per unirsi a Garibaldi, o che quando fuggì dall'Egitto ove il 14 Settembre 1867 uccise proditoriamente tal Santini Fortunato e due guardie egizie , egli si rifugiò a Londra presso Mazzini con il quale era in contatto fin dal '62 e con il quale fu in stretta dimestichezza durante gli anni del soggiorno nella capitale britannica.
Sono invece ben enunciati i fatti che vanno dal 1870 in poi, da quando, cioè, a Parigi prese parte ai sanguinosi fatti della Comune assumendo il grado di Colonnello dei comunardi e fu perciò condannato alla deportazione nella Nuova Caledonia, donde venne liberato nel 1880 in seguito ad amnistia.
Le vicende del processo che subì in Italia sono poi molto precise ed esaurienti: Rientrato in Italia venne arrestato a Rimini il 31 Gennaio 1881 perché colpito da mandato di cattura [...] siccome imputato di cospirazione contro la sicurezza interna dello Stato. Durante questa carcerazione venne iniziato contro il Cipriani il processo per gli omicidi di Alessandria d'Egitto, pei quali poi, la Corte d'assise di Ancona lo condannò [...] a 25 anni di lavori forzati, ridotti poi a 20 dalla Cassazione di Roma ,
Fra le annotazioni si legge inoltre della elezione del Cipriani a deputato.
3) Copia dell'atto di nascita della figlia di Cipriani compare nell'articolo di A. TALAMI NI, Les romans de la vie réelle, in L'Italie et la France, rivista mensile, Paris, 20 juillet 1908. Il documento riporta la data e il luogo di nascita: 1-1-1870, Londra, Oxford Market n 12; i nomi imposti alla piccola: Fulvia, Lavinia, Itala, Roma e il nome dei genitori Amilcare e Adolfina Rué Cipriani.