Rassegna storica del Risorgimento

STORIOGRAFIA ITALIA
anno <1985>   pagina <491>
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Libri e periodici
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l'ampia pubblicistica. 11 suo libro è onesto e lineare, privo di entusiasmi e di sbavature retoriche: dobbiamo quasi sempre riconoscerne la completezza d'informazione e l'equilibrio, anche se talvolta desidereremmo più calore e maggior attenzione ai protagonisti. Le sue protagoniste sono invero Vienna e Trieste, due città e due politiche, e nelle esigenze economiche e politiche sfumano i contributi personali e particolari. Qualche attenzione è dedicata a Francesco Giuseppe e ad Oberdan, e nel '900 al socialista Pittoni e al podestà Pitacco; nelle relazioni commerciali e politiche è opportunamente tenuto presente il rapporto con Fiume e con Venezia, col Friuli e la Dalmazia.
Intelligente ripensamento dei secolari rapporti fra Trieste e Vienna, il libro si raccomanda come sicuro manuale di consultazione per la storia adriatica, e con l'appen­dice come aggiornato strumento di informazione bibliografica.
SERGIO CELLA
S. Pompilio Maria Pirrotti delle Scuole Pie. Supplemento, a cura di P. OSVALDO TOSTI; Roma, Editiones Calasanctianae, 1984, in 8, pp. 280. S.p.
Il p. Osvaldo Tosti nel presentare la Cronologia storico critica della vita del Pirrotti1) non intendeva stendere una biografìa, soprattutto nella consapevolezza che altro materiale inerente il Santo si poteva e si doveva reperire e studiare. Certamente il volume citato e il successivo edito nel 1982 Lettere di direzione spirituale hanno inquadrato molti aspetti di S. Pompilio, sicché il Tosti preferisce puntare a periodi ben precisi, e importanti, della vita del Santo: così una ricerca sul paese natale Montecalvo nell'Irpinia e sulla sua famiglia, ora estinta, che i primi agiografi vollero nobile e discen­dente da Pirro, re d'Epiro (!) e il Tosti più esattamente colloca fra quelle del ceto civile , senza titoli nobiliari, ma con casa e qualche terra, con cariche esercitate di governatori e giudici. Leone XIII che lo proclamò beato scrisse alcuni distici sul Pirrotti, qui riportati. Fu anche assai devoto, e da delegato apostolico di Benevento cominciò a istruirne il processo canonico.
Altri momenti importanti sono il soggiorno a Lanciano (1742-1747), così fecondo da essere acclamato il P. come l' Apostolo degli Abruzzi , e quello del bando dal Regno (1759-1764) passato ad Ancona e Lugo, sono parimenti illustrati in maniera esem­plare, come pure l'ultimo anno di vita (1765-1766) trascorso a Campi Salentina. Il Tosti aggiunge poi in appendice una serie di indici relativi alle lettere datate: onomastico, toponomastico, e sia pure in maniera forzosamente soggettiva, per argomenti.
FLORIANO BOCCINI
// Giornale Patrio Villani. Voi. I: 1801-1810, a cura di PASQUALE DI Cicco (Società Dauna di Cultura. Testi e documenti per la Storia della Capitanata - Collana diretta da Antonio Vitulli); Foggia, Leone Editrice Apulia, 1985, in 8, pp. 299. S.p.
Si tratta di un diario cittadino di Foggia dal 1797 al 1907 la cui singolarità consiste nello svolgimento protrattosi e, per così dire, ereditato all'interno della medesima famiglia (Carlo Maria Villani, il fratello Andrea, i figli Francesco Paolo e Giovanni) per oltre un secolo (e quale secolo, e con quanti e quali avvenimenti, anche per quanto concerne lo specifico orizzonte subregionale della Capitanata!) e con imperturbato atteggiamento di notazione delle vicende pubbliche ed esteriori, con andatura volutamente e seccamente cronachistica, scnz'alcun genere di commento o riflessione così frequenti in testi intimi come questi, non certo destinati alla pubblicazione, e neppure con riferimenti a circostanze ed occasioni della vita privata degli autori.
Il manoscritto Villani è insomma un giornale patrio nel senso rigoroso del
i) Vedi recensione a S. Pompilio Maria Pirrotti S.P. Cronologia storico-critica detta vita e lettere datate, a cura di p. OSVALDO TOSTI; Roma, Editiones Calasanctianae, 1981, apparsa sulla Rassegna, a. LXXI (1984). pp. 215-216.