Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO; MOVIMENTO CATTOLICO ITALIA 1887-1895
anno <1986>   pagina <12>
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CRISPI E I CATTOLICI
1) Premessa
Nell'intraprendere la riflessione sul tema affidatomi, * mi pare oppor­tuno chiarire preliminarmente un punto che ritengo essenziale: Crispi fu uno dei pochi grandi protagonisti della nostra vita politica post-unitaria, di quella generazione che prese parte attiva al processo risorgimentale, dal quale il tema della questione cattolica intesa nei suoi grandi termini ideologici filosofici e morali (e poi e soprattutto nei suoi tennini politici), è praticamente assente. *>
Vicino e affine ideologicamente su tanti punti a Mazzini, ne fu lonta­nissimo, come forse nessun altro, per quanto riguarda la tematica religiosa: dell'afflato religioso, quasi mistico, sia pure di una religiosità e di un misti­cismo laico e spiritualista, che pervase tutto il pensiero dell'apostolo genovese, egli fu completamente privo. Per Crispi la religione era il prodotto di determinati periodi storici, ormai irrimediabilmente passati; ora, nel suo tempo, essa rientrava nella sfera dei sentimenti individuali più personali e privati per la quale, su un piano politico, egli dimostrò sempre poca, o meglio, nessuna sensibilità.2)
Seguace di Garibaldi nell'impresa decisiva del Risorgimento, anzi arte­fice tutt'altro che secondario della medesima, Crispi non ebbe la foga e la
* Quello che segue è infatti il testo della relazione da me svolta al Seminario intemazionale su La politica italiana ed europea di Francesco Crispi (Palermo, 15-18 otto­bre 1984), promosso e organizzato dalla Società Siciliana per la Storia Patria di Palermo, in collaborazione con l'Istituto di Storia Moderna della Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo e con il Dipartimento Studi Politici e Sociali dell'Università di Pavia. Ringrazio pertanto gli organizzatori responsabili del Seminario (e in particolare Massimo S. Ganci) per avermi invitato a prendervi parte e per avermi cortesemente autorizzato ad anticipare il mio contributo che verrà inserito nel volume degli Atti.
n Per una riflessione articolata sulla complessiva personalità di Francesco Crispi, che tenga ben presente anche i principali nodi del più generale dibattito storiografico sul periodo, si rinvia alle fondate ed equilibrate considerazioni avanzate da M. GANCI nel suo volume, pure caratterizzato da una evidente partecipazione personale, Il caso Crispi, Palermo, 1976, e alle puntuali indicazioni bibliografiche in esso contenute.
2> A titolo esemplificativo (ma gli esempi potrebbero essere, ovviamente, assai più numerosi), si vedano in proposito il discorso pronunciato alla Camera da Crispi il 12 luglio 1867 in occasione del dibattito sulla Liquidazione dell'Asse ecclesiastico o l'altro suo inter­vento del 5 giugno 1885 in merito al patrimonio ecclesiastico. Ambedue sono riportati in Discorsi parlamentari di Francesco Crispi pubblicati per deliberazione della Camera del Deputati, 3 voli., Roma, 1915 [d'ora in avanti F. CRISPI, DP], rispettivamente voi. I, cfr. In particolare p. 769, e voi, II, cfr, in particolare p. 747.