Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
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1986
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46
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Emilia Morelli
vita accademico-didattica di Buscalioni, citiamo quella relativa alla Accademia filosofico-letteraria di Torino con inviti e ordini del giorno delle sedute (1855-1856) e il testo dei discorsi del presidente Ponte e di Carlo Alberto Gerbaix de Sonnaz; quella a favore delle scuole di Acqui. Buscalioni promosse anche il monumento a Cesare Alfieri a Torino. Vi è una interessante lettera di Carlo Alfieri, ed anche la lista delle mance date ai bidelli dell'Università, 5 lire ciascuno per un totale di 60 lire.
Per gli appassionati di armi citerò la precisa descrizione scritta dall'autore, Emilio Della Noce, del suo fucile.
Come nella vita di Buscalioni, anche in queste carte la parte più importante riguarda la Società Nazionale. Non si pensi di trovarvi corrispondenza politica, ma solo schede ed elenchi; alcuni di questi ultimi sono di importanza notevolissima, altri, invece, sono gli originali di quelli già stampati sui giornali.
Da Piacenza e dintorni sono partite le adesioni alla Soscrizione Nazionale con questa dizione: Noi sottoscritti, aderendo alla politica del Governo Piemontese, intendiamo propagandarla con tutte le nostre forze a fine di ottenere l'Indipendenza d'Italia . Sotto: nome, cognome e professione dell'aderente.3)
Sono moltissime le schede dei firmatari della sottoscrizione nazionale per la Sicilia (Denaro d'Italia) fra il maggio e il luglio del 1860; esse verranno pubblicate sul Piccolo Corriere. Restando in Sicilia, vi sono carte sulla organizzazione della Società nell'isola fra il 1860 e il 1861.
Molti, dicevo, gli elenchi, come quello dei nomi di battaglia degli iscritti fuori Piemonte o dei soci per il 1858-59, in ordine di pagamento delle quote (Garibaldi non è tra i primi!) e ancora dei soci promotori e ordinari di Bologna.
Che parecchi soldi affluissero a Torino lo dimostrano le matrici delle ricevute. Le spese, però, non erano indifferenti. Vi è il riepilogo di quelle dal 2 dicembre 1859 al 31 dicembre 1860 e il giornale di cassa del 1861, che si affianca a quello del Piccolo Corriere. Quest'ultimo è tenuto scrupolosamente da Alfonso Ferrari dal dicembre 1859 fino al momento del suo licenziamento, nel gennaio 1862.
Purtroppo non sono riuscita ad identificare a quali giornali si riferiscano alcune matrici con elenchi di abbonati che recano l'indicazione precisa anche del modo d'inoltro delle copie, se non per una, che reca il titolo Espero.
Questo per la parte amministrativa, sempre interessante, perché troppo spesso non è reperibile presso le redazioni dei giornali.
Due elenchi riguardano gli arruolamenti. Il primo è il Ruolo generale arruolati Corpo Volontari Guardia Nazionale dal 1 al 24 ottobre 1860 . Il secondo è il documento più significativo e importante di queste carte
3) Non ho trovato traccia altrove di questa soscrizione . Credo la si debba mettere In relazione all'indirizzo che, sempre per dimostrare fiducia al governo piemontese, tramite il Piccolo Corriere, gli universitari di Piacenza e di Parma inviarono ai loro colleghi ai primi di marzo 1859. Vedi Venticinque anni di vita piacentina (1859-1883) giorno per giorno dall'uscita degli austrìaci alla nascita di Libertà, a cura di CORRADO SFORZA FOGLIANI, SERAFINO MAGOI, MARIA ANTONIETTA DB MICHELI, Piacenza, Comitato dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Li Causi editore, 1893, p. 4,