Rassegna storica del Risorgimento
CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno
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1986
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pagina
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67
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Libri e periodici 67
del Nazionale {ivi, p. 195) e insofferenti di ogni tirannide subdola e proteiforme: Nessuna tregua? Nessuna pietà? Tutto è permesso contro i tiranni. Salite sui vostri campanili, e a distesa suonate a stormo su questi miserabili (p. 196).
DOMENICO D'ORSI
AA.VV., Giornali e giornalisti a Torino; Torino, Centro studi Carlo Trabucco - Assessorato per la cultura della Città di Torino, 1984, in 8, pp. 124. S.p.
MARCO BONATTI, GIOVANNA FARRELL VINAY, MARCO NEIROTTI, FRANCESCO TRANIELLO, Progetti politici e stampa locale piemontese; Torino, Centro studi Carlo Trabucco , 1985, in 8, pp. 94. S.p.
Non si cesserà mai di sottolineare positivamente l'apporto fornito all'indagine storica da queste ricerche sulla stampa e sul giornalismo. Occorre, infatti, per valutare più concretamente queste fonti, andare al di là della lettura delle cronache, delle valutazioni e delle interpretazioni e conoscere gli stimoli, le impostazioni, gli obiettivi e le intenzioni.
Il primo volume contiene i testi delle lezioni, tenute nel ciclo di incontri del novembre-dicembre 1982 presso il Circolo della Stampa del capoluogo subalpino. Oltre ai contributo di Federico Cereja sulle riviste gobettiane, di Patrizia Salvetti sulla stampa comunista e la questione operaia, di Francesco Traniello sugli esordi de // Popolo Nuovo e di padre Enrico di Rovasenda su // Nostro Tempo e la svolta conciliare, sono presentati quelli di Bartolo Ganglio (La Gazzetta del Popolo nel biennio rivoluzionario) e di Giancarlo Carcano (// Grido del Popolo ), attinenti l'ambito cronologico della Rassegna.
Francesco Traniello, presidente del Centro studi Carlo Trabucco e direttore delle pubblicazioni, nella presentazione, ricordato che la libertà di stampa negli anni risorgimentali solo in Torino ebbe un senso e un significato, sottolinea, illustrando il metodo di lavoro seguito, che l'individuazione del giornale come "soggetto" storico, relativamente autonomo e dotato per così dire di vita propria, e dunque tale da poter divenire "oggetto" di una particolare valutazione storico-critica ... è ciò che permette di dare alla storia della stampa mi rigoroso statuto scientifico e ima indiscutibile dignità culturale .
La. dignità culturale è indubbiamente ancora presente nella seconda pubblicazione, che annovera, tra gli altri sempre nell'area cronologica della rivista del nostro Istituto un saggio e una comunicazione di Giovanna Farrell Vinay su Fede Nuova, il settimanale socialista, apparso nel Canavese e ad Ivrea nel biennio 1906-1907, e sui bilanci dell'Armonia negli anni sessanta.
VINCENZO G. PACIFICI
BRUNO VESPA - PLÀCIDO ARNALDO PANECALDO, Morsica 1915, presentazione di GIANNI LETTA; Roma, Edizioni Fotogramma, 1984, in 8, pp. 96, con ili. L. 32.000.
Chi scrive ha avuto occasione di ascoltare dalla viva voce dei superstiti, le vicende, i traumi, le impressioni e le paure del tremendo ed orrendo terremoto manicano del 13 gennaio 1915.
Il ricordo di tutti* non offuscato dal tempo, è riandato a quegli sconvolgenti momenti, a quegli attimi con la nitida serenità di un dolore, che ha forgiato per la vita e ha confermato la rude e forte, ma sensibile e generosa anima abruzzese.
Ora, leggendo il libro rievocativo raccolto da due figli di quella terra. Bruno Vespa e Placido Arnaldo Panecaldo, i racconti di coloro ohe vissero quella fatale giornata escono