Rassegna storica del Risorgimento

CRISPI FRANCESCO CARTE; MANCINI PASQUALE STANSLAO CARTE; MUSEO
anno <1986>   pagina <133>
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Vita dell'Istituto
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Alla presenza di un qualificato numero di iscritti, il Presidente ha illustrato l'attività sociale durante il 1985, ricordando: il riuscitissimo convegno di due giornate (25 maggio e 1 giugno) su Pavia durante la I guerra mondiale, in collaborazione con l'Assessorato alla cultura e Federazione combattenti, il concorso indetto per gli alunni delle III medie della Provincia, in collaborazione con il Provveditorato agli studi sul tema: Il Risorgimento: le lotte per la libertà nella Provincia (1796-1918) , che si concluderà il 30 aprile di quest'anno.
Ha inoltre dichiarato che il bilancio del Comitato presenta un saldo attivo, che s'è recentemente incrementato grazie ad un contributo dell'Amministrazione provinciale. La colla­borazione con tutti gli enti culturali pavesi è stata fruttuosa e deve proseguire. L'ing. arch. Giancarlo Pepe è il nuovo segretario del comitato, che sostituisce il rag. Carlo Rabai, da molti anni addetto a quest'incarico e che il comitato ringrazia per la sua attività. Si è poi proceduto a dibattere il progetto di attività per il corrente anno. Su proposta del presidente è stata decisa la convocazione di una tavola rotonda su II caso Bixio , per partecipare attivamente al dibattito che in varie sedi è stato avviato, spesso senza obiettività.
A parlare sono stati designati oratori particolarmente qualificati: uno storico e scrittore come il dott. Mino Milani, autore di una biografia sul generale garibaldino, il prof. Ugoberto Alfassio Grimaldi, storico molto noto in campo nazionale, ed un giurista come l'aw. Agostino Barbetta, membro del direttivo. La data prescelta è il 10 maggio, presso la Biblioteca Bonetta e con la collaborazione del Comune.
È stato poi proposto al consigliere prof. Zamperini di continuare il ciclo di manife­stazioni sulla I guerra mondiale ed al dott. Marziano Brignoli, anch'egli consigliere, ex presi­dente del Comitato e vera e propria colonna della storia risorgimentale a livello nazionale, a parlare del tentativo mazziniano a Pavia del 1870.
Con un accenno alla ristrutturazione dell'attività del consiglio direttivo, la seduta si è conclusa.

TREVISO. Come è stato preavvisato, nell'autunno 1985 hanno avuto inizio le attività sociali; di conseguenza il 20 novembre si è tenuto il primo incontro con ì soci e simpatizzanti, per ascoltare la presentazione del ciclo (ormai il VI della serie) e la rela­zione del prof. Polon, presidente provinciale degli ex internati, che a 40 anni di distanza ha rievocato quegli eventi tuttora vivi nella memoria. Hanno fatto seguito il 4 dicembre la ricostruzione dell'anno dell'invasione (Buttazzi) e del meno noto dei Selvatico, Silvestro, durante la III guerra dell'indipendenza (Sartor). Il 18 dicembre il prof. Puttin ha ricordato l'odissea di un intero comune profugo durante la grande guerra: Segusino, poi regolarmente e dimenticato , mentre il dott. Perissinotto ha dato lettura del diario di un prigioniero di Mathausen (del 1916) recentemente comparso (dopo 70 anni!).
Nei mesi seguenti le riunioni, come da calendario diffuso in tutte le scuole e biblio­teche della provincia, continueranno fino al 23 aprile.
La già riferita spedizione alle istituzioni ora indicate ha fatto sentire i suoi effetti: i nuovi soci hanno già superato la decina e non passa settimana senza annoverare un'altra adesione.
A proposito di ritrovamenti: il Buttazzi ha dato conto della scoperta in campagna di un contenitore, sparato da artiglierie italiane nel basso Piave nel 1918, nel quale erano numerosi esemplari di volantini di propaganda antiaustriaca in tutte le lingue parlate dai militari austroungarici. Volantini da lui esibiti in un singolare campionario , anche se le infiltrazioni d'acqua (dopo 70 anni) s'erano fatte sentirei
Con l'occasione ci si scusa di una involontaria svista: il terz'ultimo capoverso della pag. 525 nel n* di dicembre va così riletto: È andata a buon fine la pratica (e l'esecuzione) relativa alla tutela della tomba di Rubina Molena madre di don Pasquale Molena (già parroco di Mogliano) e sorella di Ugo Foscolo, nel cimitero di Mogliano, mercè l'interessa­mento di quel Comune (ed in particolare dell'allora Assessore prof. sig. R. Fazzello) . Era infatti caduta un'intera riga.