Rassegna storica del Risorgimento

ESERCITO PONTIFICIO 1850-1870
anno <1986>   pagina <162>
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Antigaribaldinismo in Francia
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anomala con il suo tradizionale nemico, tanto più che questo aveva interessi coincidenti nell'area mediterranea.61' Soprattutto dopo l'armistizio di Villa-franca, le Tuileries, dietro il paravento del non intervento, avevano optato per una linea ambigua destinata a favorire i disegni del Piemonte contro lo Stato pontificio ed il Regno delle Due Sicilie.62' In particolare, su Garibaldi ricadeva l'accusa di aver interrotto bruscamente un processo di liberalizzazione e di riforme che il giovane re aveva inaugurato nel momento stesso in cui era succeduto a Ferdinando II.63' Il voto per l'annessione, infine, era stato imposto dalle baionette piemontesi e dal regime di terrore delle camicie rosse, ma il popolo napoletano non chiedeva altro che un intervento straniero ripristinasse lo status quo.6*)
Sulla stessa linea era l'anonimo autore di Frangois II et l'Europe, edito nel 1861: *5) La part prise par les napolitains dans cette revolution n'a été ni spontanee, ni directe. Ce sont des étrangers qui l'ont meditée et consom-mée . Peraltro, le bande garibaldine non avevano fatto altro che raccogliere i frutti della corruzione e del tradimento maturati tra lo S.M. dell'esercito e della marina e tra i più alti funzionari del Regno. 67> Si era così giunti ad una situazione insostenibile in cui, da un lato c'era Francesco II, paragonato a Leonida per la tenace, ma silenziosa resistenza con cui si opponeva all'avan­zata del rumoroso Garibaldi, spalleggiato dal Piemonte e dall'Inghilterra; **> dall'altra c'era l'inerzia delle grandi potenze, dalla Francia all'Austria, dalla Russia alla Spagna, che avevano dimostrato di sottovalutare la portata inter­nazionale del messaggio rivoluzionario di Mazzini e de son lieutenant gene­ral Garibaldi che certamente, alla prima occasione, non avrebbe esitato a marciare à la conquète des libertés européennes per sovvertire il diritto delle genti in tutto il continente. *>
Il tradimento e la connivenza internazionale costituiscono il leit motif del pensiero del duca de La Roohefoucauld, figura di primo piano del legittimismo, espresso in numerosi libelli dal tono infuocato.70' Nel 1860 in Halte là, Gari­baldi! accusava l'excellent mannequin politique degli inglesi e gli contrap­poneva il generale Lamoricière al quale la cristianità intera aveva affidato la difesa degli Stati pontifici.7" Pochi mesi dopo in Frangois II, roi d'Italie,
61) F. SAULNIER DE PIERREFOND, op. cit., pp. 6-7 e 12-15.
62) Ivi, pp. 9-10. fi) ivi, p. io.
0 Ivi, pp. 11-12.
*5) Francois II et l'Europe cit. L'autore aveva anche scritto l'opuscolo Mazzini et l'Europe nel quale trattava a fondo i programmi e le prospettive dei rivoluzionari italiani. W Francois II et l'Europe cit., pp. 8-9.
67) Ivi, p. 8.
68) Ivi, p. 30.
) Ivi, pp. 24-25.
7) Cfr. LA ROCHEPOUCALD due de DOUDEAUVIULE, Cri de conscience, Paris, Dentu, 1860; Io., Cri d'alarmel, Paris, Impr. Tinterlin, 1861: ID., De l'indépendance du Saint-Pére, du temporel et du spirituel, Paris, Dentu, 1862; In,, Mandrin réhabilité, Paris, Dentu, 1860; ID., Ouelques mots sur le dlscours du Prince Napoléon, Paris, Dentu, 1861; Io., Rome et les concessione. Paris, Dentu, 1862; ID., Une voix de plus, Paris, 1860.
?D LA ROCHEFOUCAUI.D due de DOUDEAUVIL'LB, Halte là, Garibaldi!, Paris. Dentu, 1860, p. 6.