Rassegna storica del Risorgimento
ESERCITO PONTIFICIO 1850-1870
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1986
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164
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Antigaribaldimsmo in Francia
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In tutti era viva la tendenza ad accentuare il ruolo che la storia sembrava aver assegnato alla dinastia borbonica: on sent annotava Garnier que les Borbons partout où ils sont transportés n'oublienl pas leur origine... Il faudra bien que l'Europe confesse que le sang d'Henri JV n'est point tari .78)
Più complessa risultò la polemica portata avanti dalla componente cattolica con coerente continuità: la guerra del 1859, l'impresa dei Mille, gli episodi di Aspromonte e di Mentana si tradussero in momenti di riflessione e di mobilitazione attorno alle implicazioni religiose, giuridiche e politiche della questione romana che, in Francia come in Italia, polarizzò l'interesse dei cattolici durante tutta la seconda metà dell'Ottocento. Le manifestazioni di antigaribal-dinismo vero e proprio, quindi, non andarono quasi mai al di là del luogo comune, ma furono piuttosto il pretesto per continuare con rinnovate argomentazioni il dibattito sull'interdipendenza tra potere temporale e potere spirituale, sui doveri del laicato di fronte alla S. Sede o, più semplicemente, per richiamare il governo francese ad una politica più aderente agli interessi della Chiesa e del Papato.79'
Garibaldi fu attaccato in egual misura tanto dall'ala conservatrice ed ultramontana, quanto dai cattolici liberali. Nonostante l'ipoteca che il regime napoleonico aveva posto sulla libertà di stampa, * da entrambe le parti nume-
Dentu, 1864; ID., Discours... sur la Convention du 15 septembre, Paris, Tip. Lahure, 1865; 1D., La Trance et la palx, Paris, Touast, 1866; ID., La guerre generale devant l'opinion, Paris, Dentu, 1866. Sulle tesi di La Rochejaquelein cfr. L. GASPARINI, 77 pensiero politico antiunitario a Napoli cit.. pp. 54-55.
TO) C. GARNIER, Journal du Siège de Gaète cit., p. 28.
79) Sulla posizione dei cattolici francesi di fronte al problema italiano cfr., H. CON-TAMINE, Le drotte jrangaise et l'unite italienne en 1856. Quelques notes, in Atti del 35 Congresso di Storia del Risorgimento Italiano, Torino, 1-4 settembre 1956, Roma, Istituto per la storia del Risorgimento italiano, 1959, pp. 185-194; E. PASSERIN D'ENTRÈVES, Discussione e scambi di idee fra cattolici italiani e francesi dall'armistizio di Villafranca al marzo 1862, in Revue des études italiennes, 1960, 1, pp. 4-26; M. VAUSSARD, L'attìtude des catholiques francais en face au Risorgimento italien, in Civitas, 1961, novembre-dicembre, pp. 115-126; J. LEFLON, op. cit., pp. 197-230; P. GUIRAL, La presse parisienne et l'Italie cit., passim: ID., L'influence des catholiques libéraux sur le cabinet du 2 janvier et sur la politique italienne, in Rassegna storica toscana, 1972, 18, 1, pp. 9-14. Più in generale cfr., J. MORIENVAL. Sur l'histoire de la presse catholique en France, Paris, Àl-satia. 1936, pp. 24-29; J. MAURAIN, La politique ecclésìastique du Second Empire de 1852 à 1869, Paris. Atean, 1930; A. ÒANSETTE, Chiesa e società nella Francia contemporanea, 1789-1878, traduzione, Firenze, Vallecchi, 1959, pp. 283-438; J. DUROSELLE, Le origini del cattolicesimo sociale in Francia, 1822-1870, traduzione, Roma, 5 Lune, 1974, pp. 607-874. L'atmosfera incandescente suscitata dallo schieramento cattolico provocò la reazione degli anticlericali, come appare dalla pubblicazione di due curiosi libri di G. MABRU, Les Papimanes, Paris, Poulet-Malassis, 1861 e La Papimanie, Paris. Dentu, 1861, dedicati al vescovo di Poitìers, mons. Pie, guida spirituale dell'ala ultramontana. L'autore che si proclama cattolico, ma anticlericale, francese e non romano, critica con vivace ironia l'esagerata tendenza del clero francese a confondere tra religione e politica e a risolvere ogni aspetto della questione italiana in un dibattito monocorde sul potere temporale della Chiesa. Sullo stesso tema cfr. anche P. RONCHELLE, Le pape et les ultramontains au tribunal de Fénelon, Paris, Hachettc, 1860; ID., L'ultramontartisme dévoilé et combatta dans ses tendances, Paris, Pick, 1862.
w> Off. AA.VV., Histoire generale de la presse francaise, L fi, 1816-1871. Paris, P.U.F., 1969, pp. 249-361. Sull'argomento cfr. anche J. COLLINS, The Government and