Rassegna storica del Risorgimento

ESERCITO PONTIFICIO 1850-1870
anno <1986>   pagina <165>
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Marina Milari
rosissime furono le iniziative editoriali destinate a cooptare l'opinione francese e a fondare una più chiara coscienza civile e religiosa, tanto più che in Gari­baldi si vedeva uno degli esponenti più rappresentativi di quella rivoluzione atea e sovvertitrice della tradizione e dell'ordine sociale che, durante il ponti­ficato di Pio IX, fu al centro delle preoccupazioni di tutto il mondo cattolico.81* Si puntò soprattutto sulla stampa non politica che riusciva più facilmente a sfuggire al filtro della censura informando anche le questioni d'attualità più scottanti con editoriali e rubriche apparentemente asettici.82'
Tipico fu il caso della Revue du monde catholique creata nel 1861 col dichiarato intento di tutelare i diritti ed i privilegi della Chiesa: w> il periodico che si era proclamato organo del cattolicesimo non liberale dedicò ampio spazio alle vicende italiane denunciando con asprezza ogni impresa del niz­zardo fino a tacciarlo di ridicolo per il suo intervento militarista al Con­gresso della Pace indetto a Ginevra nel 1867. **>
Del tutto analogo era il programma della rivista bibliografica Polybìblion, comparsa a pochi mesi di distanza dai fatti di Mentana presso i torchi della casa editrice Douniol, espressione dell'ambiente cattolico liberale: in essa, fino al 1870, con frequente periodicità ritroviamo una rubrìca specifica intito­lata L'invasion des Élats Pontificaux con ampie recensioni delle pubblicazioni
the Newspaper Press in France, 1814-1881, London, Oxford University Press, 1959; R. BELLET, Presse et fournalisme sous te Second Empire, Paris, Colin, 1967; N. ISSER, The Second Empire and the Press: a study of Government inspired brochures on Prendi Foreign Policy in their propagande milieu, La Haye, M. Nijhoff, 1974; F. CHOISEL, La Presse francaise face aux réformes de 1860, in Revue d'Histoire moderne, 1980, 27, 3. pp. 374-390.
IÌ5 Per un approfondimento dell'argomento cfr. A, DANSETTE, op. cit, pp. 381-502; R. AUBERT, La Chiesa cattolica dalla crisi del 1848 alla Prima Guerra Mondiale, in Nuova Storia della Chiesa, voi. V, t. 1, Torino, Marietti, 1977; H. JEDIN (a cura di), Storia della Chiesa, voi. Ili, t. 2, Liberalismo e integralismo 1830-1870, Milano, Jaca Book, 1977.
82) AA.W., Histoire generale de la presse cit., p. 283.
*3) La rivista, nata sotto il patrocinio di mons. Mabile, vescovo di Versailles, era edita da Victor Palme, proprietario della Societé Generale de Librairie Catholique. Diretta da Eugene Vauillot, essa intendeva fare appello alle intelligcnces d'élites ; in poco tempo riuscì ad ottenere la collaborazione di firme prestigiose. Cfr. Table generale par orare alphabétique des Matières contenues dans les Vingt premiers volumes de la Revue du Monde Catholique, Paris, Bruxelles, Société Generale de Librairie Catholique, 1877, pp. VII-X; J. MORIENVAL, op. cit., p. 28.
M' Revue du Monde catholique, 1867, p. 649.
65) La rivista, fondata dal marchese de Beaucourt, che già nel 1866 aveva dato vita alla Revue des Questiona historiques, nel giro di breve tempo raggiunse una reputazione mondiale per le sue acute recensioni (T. MORIENVAL, op. cit., p. 28). Accanto a questo periodico esisteva l'analogo Bibliographie catholique. La casa editrice Douniol, dal nome del gerente, gestiva il grande periodico Correspondanti il 2 agosto 1868 fondò Le Francois, organo dell'opinione conservatrice liberale (AA.W., Histoire generale de la presse cit., p. 349). Inoltre pubblicò quasi tutte te opere di mons. Dupanloup e di altri autori della stessa tendenza ideologica e politica. Dopo il maggio 1859 introdusse la collana Question italienne che fu ben presto affiancata da due analoghe sulla questione irlandese e polacca (cfr. Fondo Douniol cit.).