Rassegna storica del Risorgimento
GHISALBERTI ALBERTO M.; ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA
anno
<
1986
>
pagina
<
424
>
424
Umberto Bosco
In anni più recenti, ebbi la fortuna di avere con me Ghisa all'Enciclopedia Italiana, nella cui redazione di storia egli contribuì, sotto la guida di Gioacchino Volpe e insieme al fior fiore, si può ben dire, della giovane storiografia italiana di allora, a dare alla nostra opera quell'impronta di alta cultura che tutti le riconoscono.
Fra i tre sodali Migliorini fu presto in grado di valersi degli altri due per opere insigni; soprattutto fu lui che li introdusse nel circolo della Cultura, rivista e appartato gruppo. Qui essi poterono affiancare ai maestri specifici che ciascuno di loro secondo la materia coltivata si era scelto, quello che direi il super-maestro. Cesare de Lollis: colui che c'insegnò a perseguire rigore ma non gretta specializzazione: a considerare la cultura non come tesaurizzazione e spaccio di dottrina, ma come impegno esistenziale. E questo insegnamento fu così a noi congeniale, che ne facemmo il fulcro della nostra vita, dentro e fuori la scuola.
Nell'interno dell'Enciclopedia, Ghisa passò dalla sezione di storia alla direzione di un'altra grande opera, il Dizionario biografico degli Italiani, Su quel che Ghisa fece in questo ufficio, che non abbandonò se non quasi alla vigilia della morte, voglio segnare solo un ricordo, anch'esso quasi privato. È ormai lunga tradizione che ogni anno, a Natale, i responsabili delle varie opere dell'Istituto dell'Enciclopedia rendano conto del lavoro svolto nell'anno precedente. Naturalmente, ciascuno di noi svolge a suo modo la relazione, e anche la varia secondo le esigenze dell'anno. Ma Ghisa non ricordo che l'abbia mai cambiata: la sua relazione consisté sempre in un generoso elogio dei suoi collaboratori, interni ed esterni. La responsabilità nella scelta delle biografie da includere, da trarre dalla selva del troppo ampio, sterminato schedario allestito dai suoi pur benemeriti predecessori, e di quella degli uomini idonei a redigerle; il giudizio, favorevole o sfavorevole, sui contributi da essi forniti; gli sforzi per avere questi contributi al tempo debito, e consonanti con l'alto tono generale del Dizionario; i rapporti personali, spesso difficili, con centinaia di collaboratori; il clima operoso e fecondo della Redazione, tutto questo e altro della sua opera di direttore era nelle relazioni di Ghisa assolutamente sottaciuto.
Costruendo sui saldi materiali delle sue ricerche scientifiche, e insieme attingendo all'autenticamente ricca e limpida sua vena di scrittore (anche, da giovane, in sapidi versi scherzosi); sempre, come studente e soldato, organizzatore di scienza, maestro nelle aule universitarie e nelle sale di tutta Italia, nei congressi internazionali, da lui ispirati e curati, di storia del Risorgimento italiano che valsero a trasformare questa disciplina, da modesta e provinciale che era, in disciplina di interesse internazionale; mai Ghisa intese di fare cose straordinarie, anche quando le faceva: bensì sempre di obbedire a diversi ma convergenti imperativi morali.
UMBERTO BOSCO