Rassegna storica del Risorgimento

GHISALBERTI ALBERTO M. DIARI; GUERRA MONDIALE 1939-1945
anno <1986>   pagina <476>
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Carlo Ghìsalberti
E la domanda può farei anche a proposito del fatto di Orano, dove, per la prima volta, gli Inglesi sono arrivati prima. Perché non essersi fatta consegnare prima la flotta francese? Impotenza? Timore di sorprese? Riserva di chiederla più tardi? Fatto sta che oggi a noi per il Mediterraneo, ai Tedeschi per l'attacco all'Inghilterra, quella flotta farebbe comodo. Perché le potenze militari si vincono per terra, ma quelle navali, sul mare. E, forse, gli Inglesi hanno trovato modo di imporci, entro certi limiti, la loro inizia­tiva, rendendo inutile la nostra superiorità terrestre ed obbligandoci ad accettare la guerra navale, in cui sono superiori, e quella aerea, nella quale potranno diventarci superiori. Questione di tempo e di mezzil .
Il tempo, naturalmente, era dato dalla mirabile capacità di resistenza della popolazione di Londra alle bombe della Luftwaffe, resistenza che stupiva il mondo e della quale scriveva il 20 ottobre: Si può dire sul serio che da quella resistenza dipendono i destini dell'epoca nostra: Dittatura o Democrazia, libertà o totalitarismo sono i termini il cui valore può essere imposto o cancellato dalla resistenza dei londinesi al bombardamento aereo. Poiché non li ritenevano capaci di resistere: l'ignoranza e il luogo comune li avevano già condannati. Eppure... domani, forse, copiando o esasperando avventure e disegni alessandrini o napoleonici, assisteremo ad un gigantesco Drang nach Osten con appendice di rinnovata battaglia delle Piramidi Ma la meravigliosa tenacia delle donne, dei bambini, dei vecchi di Londra, soldati tutti in primissima linea, non può essere dimenticata da chi sappia guardare oltre i titoli dei giornali e la pesante propaganda del dottor Goebbels .
Non so se avesse letto od ascoltato i discorsi di Churchill che riteneva un grande uomo di Stato capace di incoraggiare i suoi combattenti ed il suo popolo; è certo, però, che ne condivideva il giudizio: Se, come pare, l'odiosità di quella continuata strage si rivelerà mutile, essa finirà col pesare sulla bilancia delle sorti di questa guerra. Tanto più se anche lo sbarco in Inghilterra, da problematico che era, apparirà impossibile. Filippo II e Napoleone bonanima, si sentiranno confortati. E quanto a Giulio Cesare si ringalluzzirà leggendo negli eterni riposi gli articoli dei giornali italiani! .
I mezzi, poi, necessari alla resistenza deH'originariamente quasi disar­mata Inghilterra andavano costantemente crescendo, connessi come erano al flusso dei rifornimenti statunitensi alle forze armate inglesi, rifornimenti che andavano continuamente aumentando come reiteratamente annotava a partire dall'inizio del Diario: Non credevano quasi tutti che l'Inghilterra avrebbe chiesto anch'essa di trattare? Due mesi di respiro e si è ripresa. Ed oggi l'aiuto americano, più ancora morale che materiale, l'ha galvanizzata. L'ha scritto Tommaso Sillani nell'ultimo fascicolo della Rassegna Italiana, dove ha anche messo in rilievo che 500.000 fucili, 80.000 mitragliatrici, 750 cannoni hanno, tra giugno e luglio, rafforzato, ed era il momento più grave, l'esercito inglese. Solo gli ingenui possono parlare di armi vecchie e di navi fuori uso... I 52 cacciatorpediniere ceduti dall'America faranno molto comodo agli Inglesi che, pure, ne hanno già tanti . E reiteratamente anno­tava quanto leggeva o veniva altrimenti a sapere delle consegne mensili di aerei e di altri mezzi da combattimento americani all'Inghilterra.
Era pur vero che molti continuavano a vantargli la superiorità del­l'esercito tedesco e delle sue invincibili Panzerdivisionen non più impegnate