Rassegna storica del Risorgimento

L'ET? DEL RISORGIMENTO. STUDI E TESTI (COLLANA); GHISALBERTI AL
anno <1986>   pagina <519>
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Ghisalberti direttore editoriale
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del 1945 e consegnò il 20 maggio del 1946. Contemporaneamente Giorgio Falco aveva accettato di scrivere su Giuseppe Mazzini e la Costituente (il dattilo­scritto fu consegnato nel marzo del '46), Piero Zama di affrontare il tema della costituente nel pensiero di Gioberti e Francesco Brancato quello del­l'assemblea siciliana. Questi due ultimi lavori erano già in commercio nel­l'estate del 1946. Il volume dedicato ai Riflessi europei sul '48 italiano avrebbe dovuto essere svolto da Walter Maturi (che non potè accettare), ma fu invece scritto da Massimo Petrocchi che accettò nel gennaio 1946 e consegnò nel maggio successivo. Gli ultimi volumi consegnati furono quelli di Giacomo Perticone (// problema attuale della costituente. Storia e dot­trina), nell'agosto '46, di Domenico Demarco {L'idea di costituente in Italia dopo il 1859) il 28 ottobre dello stesso anno, e di Ruggero Moscati (La diplo­mazia europea e l'idea di costituente in Italia nel '48-49) il 31 ottobre successivo.
Il 30 giugno 1946 il ministero per la Costituente venne sciolto e, al suo posto, rimase un Ufficio stralcio che ebbe, tra l'altro, il compito di seguire la conclusione dell'iniziativa. Lo stesso 30 giugno Nenni ringraziava Ghisal­berti dell'opera prestata: Illustre Professore, nel momento in cui il Mini­stero cessa la sua attività desidero esprimerLe il mio animo grato per l'attività da Lei svolta quale direttore della collana di studi storici. Questa collana, pur non essendo ancora pubblicata per intero, è riuscita di grande interesse non solo per gli studiosi specializzati ma per quanti desiderano dedicarsi ai problemi attuali. La Sua opera merita tanto più apprezzamento in quanto si è svolta in tempi ristretti e non privi di difficoltà .
E in realtà alla difficoltà obiettiva dei tempi ristretti si aggiunsero le lungaggini burocratiche del ministero prima e dell'Ufficio stralcio poi, rela­tive soprattutto ai pagamenti ai collaboratori. Aiutato da Bruno Gatta, collaboratore tecnico della collana, Ghisalberti riuscì a contemperare le esigenze degli autori e quelle della burocrazia, portando a termine una iniziativa culturale di indubbia validità, alla quale egli contribuì anche come autore di un volume di oltre 300 pagine (Giuseppe Montanelli e la costituente), dedicato alla memoria di un suo scolaro, Armando Ottaviano, ucciso alle Ardeatine . 2)
La seconda iniziativa editoriale, in ordine cronologico, cui si accinse Ghisalberti fu quella dei Quaderni del Risorgimento , a cura della Scuola di storia del Risorgimento dell'Università degli studi di Roma, pubblicati, tra il 1950 e il 1958, dalle Edizioni dell'Ateneo di Roma. La collana fu iniziata da Emilia Morelli. (Giuseppe Mazzini. Saggi e ricerche, 1950) e proseguì con F. Bartoccini - S. Verdini (Sui congressi degli scienziati, 1952), F. Orsini (Memorie e documenti intorno al Governo della Repubblica romana con introduzione e note di G. Talamo, 1952), G. Scichilone (Documenti sulle condizioni della Sicilia dal 1860 al 1870, 1952). Nei Quaderni trovavano posto, come si vede, sìa studi e saggi sia testi e documenti, con una parti­colare attenzione a questi ultimi che valse a caratterizzare la scuola romana. Seguirono sulla stessa linea i volumi di Pietro Moràldi (Giuseppe Spada storico della rivoluzione romana, 1953), Howard R. Marràro (Le rela-
2) Dei 22 volumi progettati (11 per ciascuna sezione) ne uscirono 17, cioè 7 della prima sezione e 10 della seconda.