Rassegna storica del Risorgimento

L'ET? DEL RISORGIMENTO. STUDI E TESTI (COLLANA); GHISALBERTI AL
anno <1986>   pagina <520>
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Giuseppe Talamo
Zioni fra l'Italia e gli Stati Uniti, 1954), A. Filipuzzi (La pace di Milano, 6 agosto 1849, 1955), E. Morelli (Tre profili: Benedetto XIV, P.S. Mancini, P. Roselli, 1955), G. Talamo (Un moderato: Michelangelo Castelli, 1955); A.H. Lograsso (Piero Maroncelli, 1958). Un insieme di 10 quaderni che nella numerazione arrivavano, però, a 12 per la presenza di due volumi doppi, quello di Filipuzzi e quello della Lograsso abbastanza vario, testimone di un'attività lontana dalle mode e dai clamori ma seria e proficua per gli studi.
Nello stesso anno in cui veniva pubblicato l'ultimo dei Quaderni cioè nel 1958, Ghisalberti prendeva accordi con l'editore Antonino Giuffrè di Milano per la pubblicazione di una nuova collana. Iermattina mi sono liberato dagli impegni precedenti con l'Ateneo scriveva 1*11 aprile '58 Ghisalberti a Giuffrè . Da questo momento, quindi, può nascere ufficial­mente la collezione Studi e testi sull'età del Risorgimento. In copertina, o se Lei sarà di parer diverso in seconda pagina di frontespizio, dovrebbe apparire l'indicazione "a cura delle Scuole di Storia del Risorgimento delle università di Roma e di Palermo" .
Nel 1956 si era concluso il primo concorso di storia del Risorgimento del dopoguerra e all'università di Palermo era stata chiamata Emilia Morelli. Ghisalberti voleva che la nuova collana rispecchiasse la mutata situazione della disciplina. E nel 1958 uscì il primo volume, dello stesso Ghisalberti, dal titolo Roma da Mazzini a Pio IX. Ricerche sulla restaurazione papale del 1849-1850, seguito, l'anno successivo, da F. Bartoccini (Il murattismo. Speranze, timori e contrasti nella lotta per l'unità italiana) e, nel 1961, da A. Monticone (Nitti e la grande guerra, 1914-1918). Il titolo della collana L'età del Risorgimento. Studi e testi confermava la linea dei Qua­derni , cioè saggi interpretativi e, insieme, testi criticamente presentati. Come dimostrarono i due volumi che seguirono: il Sommario di Cesare Balbo a cura di G. Talamo, del 1962 (che riproduceva l'edizione del 1856, ma forniva le varianti delle edizioni precedenti) e Momenti e figure del Risorgimento romano di A. M. Ghisalberti, pubblicato nel 1965, insieme con il volume di Fausto Fonzi, Crispi e lo stato di Milano .
Nel 1964 qualcosa sembrò turbare i rapporti fra Ghisalberti e l'editore milanese. Purtroppo la mia organizzazione di vendita (scriveva Antonino Giuffrè ai direttore della collana il 6 maggio 1964) non ha saputo dare quella larga diffusione che i vari volumi della collana meritavano. La morte del­l'editore nell'ottobre dello stesso anno sembrò, in un primo tempo, mettere in discussione l'esistenza della collana, ma il 9 novembre Giuseppe Giuffrè (succeduto ad Antonino) confermò a Ghisalberti la sua intenzione di man­tenere invariati i rapporti di collaborazione da tanti anni avviati e uscirono, come si è detto, i volumi di Ghisalberti sul Risorgimento romano e di Fonzi su Crispi.
In realtà, la collaborazione tra Ghisalberti e la casa editrice Giuffrè non solo risaliva al 1958, ma si era anche arricchita dì una iniziativa sorta nell'ambito delle manifestazioni per il centenario dell'unificazione nazionale. Si trattava di una collana di studi e testi intitolata L'organizzazione dello Stato , diretta da Ghisalberti e coordinata da Alberto Caracciolo.