Rassegna storica del Risorgimento
L'ET? DEL RISORGIMENTO. STUDI E TESTI (COLLANA); GHISALBERTI AL
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Giuseppe Talamo
paté), di quello di Monticone 529 (su 1.019), del Balbo 520 (su 1.200), di quello di F. Bartoccini e di F. Fonzi rispettivamente 518 e 435.
Proprio tra la fine del 1968 e gli inizi del '69 si rischiò la rottura: tranne che nelle facoltà giuridiche la casa editrice Giuffrè non aveva una efficace rete di vendite; d'altro lato queste ultime proseguivano negli anni ma con un ritmo abbastanza lento. Tuttavia Ghisalberti pensava nell'estate del 1969 ad un rilancio dell'iniziativa. Per la ripresa della collana (scrisse all'editore il 9 luglio) è mia intenzione tener presente non soltanto la possibilità di pubblicare opere originali... ma anche di offrire agli studenti volumi di classici che possano servire agli esami. Indico qualche esempio: Le speranze d'Italia di Cesare Balbo; I pensieri sull'Italia di Luigi Torelli, Della nazionalità italiana di Giacomo Durando... . L'elenco è completato il 17 marzo 1971 con la proposta di antologie del pensiero politico di Massimo d'Azeglio, di Mazzini, di Cavour, alternati con volumi di saggi. Si potrebbe pensare aggiungeva ad una uscita sistematica di uno-due volumi all'anno, garantendo la continuità della collezione. Se la cosa interessa potremmo ricominciare presto con un volume dedicato a Terenzio Mamiani, figura a torto dimenticata dagli studiosi . Per quanto riguarda la continuazione della collana proseguiva il 20 aprile dello stesso anno mi sembra che a lungo andare i volumi riescano ad essere venduti anche se non in misura eccezionale, almeno sufficientemente; credo quindi che si possa continuare. Per quanto riguarda la pubblicazione in collana di classici, credo ci sia oggigiorno un certo risveglio di interesse, soprattutto a causa dell'aumentato numero di studenti della facoltà di scienze politiche... . Attento alla realtà del mondo universitario, che proprio in quegli anni si era aperto ad un grandissimo numero di studenti, Ghisalberti coglieva il forte aumento della domanda di cultura e, insieme, la opportunità di farvi fronte anche con la pubblicazione di classici ottocenteschi di fatto introvabili. E la collana proseguì ancora per qualche anno. Nel 1970 era stato pubblicato il 7 volume (G. Talamo, La formazione politica di Agostino Depretis), seguito, nel 1972, l'anno del centenario della morte di Mazzini, da una raccolta di saggi riguardanti direttamente o indirettamente la sua figura. Nessuna pretesa di offrire un nuovo volto di lui scrisse Ghisalberti in Attorno e accanto a Mazzini ma, più semplicemente, quella di richiamare alla memoria volti e nomi di altri che gli furono accanto, momenti e ambienti di collaborazione e di dissenso, l'opera grandiosa di colui che ha fornito intelligentemente e amorosamente agli studiosi mazziniani la più vasta e importante documentazione, e la storia tra indegna e buffonesca di un falso clamoroso . L'anno successivo veniva pubblicato il 9 ed ultimo volume della collana (M. Pin-cherle. Moderatismo politico e riforma religiosa in Terenzio Mamiani).
Si concludeva così per Alberto Maria Ghisalberti un'altra esperienza editoriale, alla quale si era dedicato, come nelle precedenti.iniziative, secondo il suo temperamento, con tutto se stesso, riuscendo sempre ad essere, non soltanto per quanti gli erano vicini ma per tutti coloro che avevano occasione di collaborare con lui, un costante punto di riferimento e un esempio di autentica umanità.
GIUSEPPB TALAMO