Rassegna storica del Risorgimento

anno <1986>   pagina <527>
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Vi la dell'Istituto
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seguito ai danni subiti dagli edifici per il sisma del 1972. Resta tuttora valida la proposta del Sindaco di Ancona di destinare al Comitato l'edificio della Porta Pia, allorquando la stessa sarà liberata dagli uffici della Guardia di Finanza. Sarebbe un'ottima destinazione nella quale potrebbe prendere corpo una raccolta museale di cimeli e documenti risorgi­mentali, considerata pure la disponibilità della Deputazione di Storia patria per le Marche a depositare nel costituendo museo le proprie raccolte di testimonianze sulla partecipazione dei marchigiani al Risorgimento nazionale.
Werther Angelini
ASCOLI PICENO. Questo Comitato ha inteso continuare l'attività di celebrazioni e di rievocazioni risorgimentali picene, attività avviata con la Settimana di studi 6-12 mag­gio 1984 in occasione dei 150 anni dal primo moto della Giovine Italia nelle Marche.
Nel primo anniversario della scomparsa di Enrico Uburdi, illustre storico dell'epopea risorgimentale regionale, il 6 maggio 1985, in collaborazione con l'assessorato alla cultura del comune di San Benedetto del Tronto, ha promosso una giornata di studi e di incontri culturali nella sala del consiglio dello stesso comune. Tra le autorità e gli studiosi è inter­venuto il sindaco della città, che ha incoraggiato i presenti e l'Istituto, offrendo, tra l'altro, la piena disponibilità della civica amministrazione per la realizzazione di un premio di cultura storica locale e di una -sezione di studi e ricerche per la storia del Risorgimento a San Benedetto del Tronto intitolati ad Enrico Liburdi.
Coerentemente, poi, con la giornata del 6 maggio, il 19 ottobre 1985 ha avuto luogo nella sala centrale della Biblioteca civica di San Benedetto del Tronto l'assemblea straordi­naria dei soci del comitato per deliberare sulla costituzione della sezione sambenedettese, per stabilire i modi e i tempi per l'assegnazione del premio E. Liburdi e per organizzare le manifestazioni e le attività storico-culturali locali del prossimo biennio. A tal proposito sono stati precisati i temi di studi e ricerche su Ferrovia, economica e territorio nel litorale adriatico piceno e Società Nazionale e Garibaldi per la liberazione delle Marche nel 1859-60.
Bruno Ficcadenti
BARI. L'attività del biennio del Comitato occupa lo spazio tra il 52 Congresso di Pescara (7-10 novembre '84) e il prossimo di Cagliari (14-18 ottobre '86).
Nel biennio la manifestazione di maggiore interesse sul piano scientifico è stata la realizzazione del 5 Convegno regionale di studi risorgimentali pugliesi, che si è svolto, come per i precedenti quattro, nell'anno dispari 1985, in alternanza con il Congresso nazionale che si svolge normalmente negli anni pari.
Il Convegno è stato realizzato nei giorni 29 e 30 novembre e 1 dicembre 1985 nel­l'Aula Magna dell'Università, sul tema: La Puglia nel Mezzogiorno d'Italia dall'Unità alla caduta della Destra (1861-1876) . Gli Atti del Convegno sono in corso di stampa e saranno editi nel prossimo settembre. I I
Altre manifestazioni culturali sono state tenute sui seguènti temi:
1) Commemorazione di Giuseppe Massari nel I Centenario della morte da parte del Presidente dell'Istituto prof. Emilia Morelli. La commemorazione ha avuto carattere cittadino con la partecipazione dell'Amministrazione comunale di Bari che ha deposto una corona d'alloro ai piedi del monumento dedicato all'uomo politico barese. Nell'occasione, a cura del Presidente del Comitato prof. Matteo Fantasia, è stata pubblicata una monografìa .su Giuseppe Massari che è stata distribuita agli alunni delle Scuole superiori di Bari e provincia e ai cittadini.
2) Il prof. Alfonso Scirocco dell'Università di Napoli il 23 febbraio 1985 ha tenuto una conferenza sviluppando il tema del Congresso di Pescara sull'amministrazione della giustizia e le forze di polizia nel Regno delle Due Sicilie prima dell'Unità. La conferenza è stata preceduta da una sintesi del prof. Mario Spagnoletti sulla situazione negli altri Stati italiani.
3) Il 16 marzo il prof. Mario D'Addio dell'Università di Roma ha parlato su